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Articoli

Editoriale
Guerre collaterali

Guerre collaterali

I mille giorni di guerra e tante piccole guerre tra gli schieramenti. Ma c’è chi richiama l’importanza della carità come punto di ripartenza.

Società
Migranti ricattati: l’arruolamento o l’espulsione

Migranti ricattati: l’arruolamento o l’espulsione

Dopo il tragico attentato al teatro moscovita Crocus, le autorità russe hanno inasprito le norme sull’immigrazione. Nel mirino gli illegali ma anche i moltissimi migranti economici provenienti dall’Asia Centrale, spesso ricattati per poterli inviare al fronte.

Testimoni
«È il mio cuore il paese più straziato»

«È il mio cuore il paese più straziato»

In margine a un incontro andato a vuoto: Milano, libreria Hoepli, presentazione del libro di Gordeeva «Oltre la soglia del dolore». Ma l’aereo ritarda e non se ne fa nulla. Però Gordeeva aveva già preparato le risposte alle domande, che pubblichiamo qui. Una magnifica lezione di umanità e di giornalismo. (intervista di Marta Dell’Asta).

Chiesa
Ucraina: una legge che fa discutere

Ucraina: una legge che fa discutere

La Rada di Kiev con la legge 8371 vuole perseguire le organizzazioni religiose che collaborano con la Chiesa ortodossa russa. Un passo rischioso, consideriamo i pro e i contro.

Chiesa
Il progetto per aiutare i preti in disgrazia

Il progetto per aiutare i preti in disgrazia

Si chiama «Pace a tutti» la rete di sostegno ai sacerdoti licenziati dal Patriarcato di Mosca perché avversi alla guerra. Un’iniziativa autonoma che è una novità tra il clero ortodosso. Una forma di solidarietà e di giustizia profondamente necessaria.

Guerra
Oltre la pseudo storia

Oltre la pseudo storia

Siamo tutti coinvolti da narrazioni astratte e da miti complottisti, questo libro ci offre gli strumenti per riportarci sul solido terreno dei fatti.

Recensioni
Oltre la soglia del dolore e del buonismo

Oltre la soglia del dolore e del buonismo

Desiderare la pace senza portare ulteriore offesa alle vittime. Immedesimarsi nella tragedia, al di là delle belle frasi pietose, è l’invito che ci viene dalla giornalista russa Gordeeva, spericolatamente esposta sul fronte della guerra.

Chiesa
Un nuovo apocalittismo

Un nuovo apocalittismo

Dove sta andando la Chiesa ortodossa russa? L’analisi profonda e scioccante di un noto pensatore russo apre degli spiragli. Non è indifferente per noi cercare di decifrare il groviglio di ideologie e pulsioni che oggi pretende di parlare a nome dell’ortodossia russa.

Società
Un eretico di provincia

Un eretico di provincia

All’apparenza, Sergej Veselov è il tipico antieroe: 54 anni, aria innocua, sembra uno di quei tranquilli cittadini che non danno pensieri al regime. Come abbia fatto a diventare «terrorista» ed «estremista» ce lo racconta il portale «Novaja Gazeta». Uno squarcio su un’altra Russia, umana e simpatica, dove l’eroismo sboccia imprevisto.

Chiesa
Che speranza abbiamo. La fede da sotto i massi

Che speranza abbiamo. La fede da sotto i massi

Cristiani contro la guerra che si muovono e si esprimono nella clandestinità sono una realtà nella Russia e Bielorussia di oggi. Per che motivo lo fanno e come trovano spazi di testimonianza. Un’intervista di Anna Krjučkova.

Chiesa
Padre Kordočkin: Non so come si possa amare e uccidere allo stesso tempo

Padre Kordočkin: Non so come si possa amare e uccidere allo stesso tempo

In un’intervista alla giornalista Katerina Gordeeva, padre Kordočkin, parroco ortodosso in Olanda, ha toccato vari temi dell’attualità russa: dalla «teologia della morte» alla figura di Naval’nyj, dall’«ottenebramento di massa» alla connivenza con il male fino alla questione della colpa e del perdono.

Chiesa
Kulbokas: la nostra preghiera sia coraggiosa

Kulbokas: la nostra preghiera sia coraggiosa

Il forte appello al MEAN del nunzio a Kiev parla anche a noi.

Recensioni
Un giornalista «estremo» e la sua cronaca di una devastazione

Un giornalista «estremo» e la sua cronaca di una devastazione

Un libro che raccoglie le inchieste quasi impossibili che negli anni il reporter bergamasco Giorgio Fornoni ha svolto nella Russia profonda.

Società
Ho visto il mio paese tradire se stesso

Ho visto il mio paese tradire se stesso

Da intervistatrice a intervistata, la giornalista che sul suo canale «Dillo a Gordeeva» ha interrogato i personaggi più in vista dell’opposizione russa, parla di sé e delle proprie scelte professionali e di vita. (Intervista di Flavio Villani)

Editoriale
La pace: cammino difficile ma non impossibile

La pace: cammino difficile ma non impossibile

La pace chiede verità e giustizia, per questo siamo tutti chiamati a fare ogni sforzo possibile per la pace, lì dove siamo.

Società
Oleg Orlov, andare in prigione è un lavoro

Oleg Orlov, andare in prigione è un lavoro

Il 27 febbraio scorso Oleg Orlov, co-presidente di Memorial, è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione per aver condannato l’invasione dell’Ucraina. In attesa della sentenza di appello, in un’intervista ha raccontato cosa vuol dire essere dissidente.

Dossier
Mandato del XXV Concilio mondiale del popolo russo

Mandato del XXV Concilio mondiale del popolo russo

Durante la seduta straordinaria del XXV Concilio mondiale del popolo russo del 27 marzo 2024, presieduta dal patriarca Kirill di Mosca, è stato approvato un «documento di sintesi» che di fatto rappresenta un’esaltazione della guerra e della discriminazione razziale. Per la sua importanza storica e per dovere informativo, ne riportiamo integralmente il testo.

Editoriale
Non vergogniamoci della crisi

Non vergogniamoci della crisi

L’ultima dichiarazione del Patriarcato russo sulla «guerra santa» ha prodotto un vero shock tra gli osservatori. Non distogliamo lo sguardo ma cerchiamo di capirne il significato, per tutti.

Società
Chiedo perdono in ginocchio agli ucraini

Chiedo perdono in ginocchio agli ucraini

Il 6 marzo 2024 il giornalista di RusNews Roman Ivanov è stato condannato a sette anni di colonia penale per aver pubblicato tre post sui crimini dell’esercito russo. Il giornalista non si è mai riconosciuto colpevole e l’Associazione Memorial lo considera detenuto politico. Presentiamo la sua ultima parola prima della condanna.

Chiesa
Sinodo greco-cattolico ucraino: La guerra e la giusta pace

Sinodo greco-cattolico ucraino: La guerra e la giusta pace

È nostro dovere cristiano e civico proteggere la vita del nostro prossimo.

Chiesa
I greco-cattolici slovacchi tra repressioni e solidarietà

I greco-cattolici slovacchi tra repressioni e solidarietà

Come accadde al termine della Seconda guerra mondiale, i greco-cattolici slovacchi si sono trovati ancora una volta in prima linea nell’accogliere i profughi ucraini. Cogliamo l’occasione per fare un breve excursus su questa antica comunità di rito orientale, al centro di tanti conflitti.

Società
San Pietroburgo, città di volontari

San Pietroburgo, città di volontari

Chi lo dice che ormai tra russi e ucraini c’è odio inestinguibile? La creatività di un sacerdote dimostra che non è così. Molti volontari russi si prendono cura dei profughi ucraini, che paradossalmente ricevono aiuto nel paese che ha aggredito la loro terra.

Guerra
Due anni di guerra: stanchi ma sempre decisi

Due anni di guerra: stanchi ma sempre decisi

Oleksandra Romancova, direttore esecutivo del Centro per le libertà civili di Kyiv, Nobel per la pace 2022, ci parla di diritti umani, del peso del passato sovietico, del pericoloso vicinato con la Russia, della collaborazione con l’UE, di questioni linguistiche e culturali. Ma soprattutto dell’urgenza di dare un giudizio chiaro su quanto sta accadendo. (Intervista di Marta Dell’Asta).

Guerra
Ucraina: abbiamo sofferto troppo per mollare

Ucraina: abbiamo sofferto troppo per mollare

Due anni di guerra, all’inizio speravamo di non arrivare a tanto. Cosa ne pensano gli ucraini, ad esempio Kristina, che sin dal 2022 ci racconta il suo dramma? Intervista di Marta Dell’Asta.

Editoriale
«Io non ho paura. Non abbiatene neanche voi!»

«Io non ho paura. Non abbiatene neanche voi!»

In memoria di Aleksej Naval’nyj, morto il 16 febbraio 2024.

Arte
Fairytale: l’inferno secondo Sokurov

Fairytale: l’inferno secondo Sokurov

Frutto di una creatività difficile e piena di tormento, l’ultimo film del regista Sokurov rievoca il dramma della storia immerso nell’eterno.

Chiesa
Cristo e la vittoria del male

Cristo e la vittoria del male

Una domanda lancinante si pone a tutti noi: perché il male vince? Padre Lepori ci suggerisce uno sguardo cristiano semplice e potente sul dramma del mondo.

Cultura
Bilancio dell’anno appena trascorso

Bilancio dell’anno appena trascorso

Un bilancio negativo o positivo? Sedakova fa un lungo inventario di sciagure, ma c’è sempre qualcosa che viene a sparigliare le carte dei potenti, e ad aprire spiragli…

Società
La riconciliazione tedesco-polacca: un esempio per l’oggi

La riconciliazione tedesco-polacca: un esempio per l’oggi

Nel 1973, a quasi 30 anni dalla fine della guerra, alcuni cattolici tedeschi fondarono l’Opera Maximilian Kolbe per avviare un processo di riconciliazione con le vittime polacche dei campi di concentramento nazisti. Un’iniziativa partita dal basso, scomoda per entrambi i paesi, ma che porta ancora frutti. Un esempio da tener presente.

Chiesa
Alla ricerca di un padre

Alla ricerca di un padre

Dalla Russia un’ignota credente lancia una domanda drammatica, la raccoglie un sacerdote che sta vivendo a sua volta momenti duri. Come andare avanti? Che ne è della comunione ecclesiale quando la Chiesa sembra tradire il Vangelo?

Editoriale
Non ci salviamo con l’indignazione

Non ci salviamo con l’indignazione

Qualsiasi soluzione torna sempre allo stesso punto: usare correttamente la ragione, rispettare la realtà, correre il rischio del confronto con l’altro.

Società
Lo schiaffo del silenzio

Lo schiaffo del silenzio

La roccia della cultura russa non esiste più. Šiškin, nel suo pessimismo, lancia una domanda bruciante ai suoi compatrioti: come uscire dal silenzio colpevole? Solo una parola libera ci salverà.

Chiesa
La guerra nell’ottica dello Spirito

La guerra nell’ottica dello Spirito

Nei complessi motivi che hanno generato la guerra in Ucraina c’è anche una componente religiosa. Questo lo scandalo che ferisce e che deve portare a un unico guadagno: il pentimento.

Guerra
L’economia della morte

L’economia della morte

L’economista Inozemcev ha calcolato che dopo l’invasione dell’Ucraina la vita di un soldato russo caduto al fronte viene pagata quindici milioni di rubli. Chi va in guerra guadagna come non riuscirebbe a guadagnare in tutta la vita da civile. Il paese ne ha preso atto e sta rivedendo di conseguenza la sua scala di valori e priorità.

Società
Jašin: Ringrazio l’Ucraina, ma resto qui

Jašin: Ringrazio l’Ucraina, ma resto qui

Il 29 agosto l’Ucraina ha proposto di scambiare soldati russi catturati con prigionieri di coscienza detenuti in Russia. Un gesto di umanità che sconfigge la guerra. Il’ja Jašin, esponente della resistenza antiputiniana, ha fatto sapere dalla prigione che ringrazia ma vuole restare per «ricostruire la casa».

Chiesa
Fermate quei missili «benedetti»

Fermate quei missili «benedetti»

La Chiesa ortodossa ucraina deve poter seguire la sua strada, perché non è più padre chi benedice i missili che cadono sui figli. Lettera dell’arcivescovo ausiliario di Odessa Viktor al patriarca Kirill dopo la distruzione della cattedrale la notte del 23 luglio.

Editoriale
Cosa fare se bombardano una chiesa

Cosa fare se bombardano una chiesa

Le mura di una chiesa non valgono più delle vite umane, eppure colpire una chiesa ha un valore simbolico speciale…

Letteratura
Viktorija Amelina, morte di una scrittrice

Viktorija Amelina, morte di una scrittrice

Un motivo in più per ricordare l’inutile, insensata strage della guerra, che getta via le vite con la loro irripetibile ricchezza. Una giovane scrittrice è morta in Ucraina, il suo talento letterario stava sbocciando proprio nell’incontro col dolore e la paura. Ricordiamo Viktorija Amelina morta il 1° luglio.

Editoriale
Il re è nudo!

Il re è nudo!

La verità è una cosa fragile e i potenti se ne fanno gioco, ma ha la caratteristica di esistere, e di essere data da un Altro.

Società
Abbiamo ancora un volto?

Abbiamo ancora un volto?

Arrivati sull’orlo della guerra civile i russi non abbozzano reazioni, perché? Troppo a lungo si è giocato con le menzogne, ora non resta che l’apatia. Ma la speranza è più forte anche di questa devastazione.

Società
Conoscete le leggi della propaganda?

Conoscete le leggi della propaganda?

Strumento universale dei regimi, la propaganda è stata affinata soprattutto dai totalitarismi. Il giornalista russo Jakovlev, editore di «Kommersant», ricorda che all’università insegnavano a manipolare la mente dei nemici. Tecniche impiegate oggi contro la popolazione.

Recensioni
«La “Pace russa”. La teologia politica di Putin»

«La “Pace russa”. La teologia politica di Putin»

Nel conflitto ucraino è sempre più evidente il ruolo essenziale svolto dall’ideologia, quella del Mondo russo, che si declina nella «pace distruttiva». Nel saggio di A. Dell’Asta una profonda analisi delle origini del nuovo pensiero.

Società
Kara-Murza: la Russia sarà libera, ditelo a tutti!

Kara-Murza: la Russia sarà libera, ditelo a tutti!

Uno degli ultimi politici dell’opposizione rimasti in Russia è stato condannato a una pena «staliniana» – 25 anni – per aver criticato la guerra. Al processo ha detto parole di speranza. Un russo che ama il suo paese nonostante tutto, e offre ai compatrioti lo spazio per il pentimento.

Società
Sconfiggere il drago non basta

Sconfiggere il drago non basta

Da Charkiv gli attivisti del Gruppo per la difesa dei diritti umani diffondono un bollettino in cui raccontano le iniziative russe contro l’invasione, convinti della necessità di un sostegno reciproco. Amano l’Ucraina ma non fanno sconti al governo, e operano perché l’odio non si radichi nelle giovani generazioni. Intervista al direttore Zacharov.

Letteratura
Poesia: il respiro di una generazione

Poesia: il respiro di una generazione

Due antologie poetiche appena uscite ci danno il polso di due epoche cruciali: la seconda guerra mondiale e oggi. I poeti sono testimoni del dolore e degli interrogativi del loro tempo. I versi come cronaca dell’intimo, che cerca di dar voce al trauma collettivo.

Editoriale
Vogliamo la pace o che ci lascino in pace?

Vogliamo la pace o che ci lascino in pace?

Il meccanismo perverso della guerra si ripete sempre uguale. Però non sarà la paura né la disperazione a donarci la pace, ma il duro lavoro della ragione e della responsabilità, sempre da ricominciare.

Guerra
Nonni e nipoti insieme a sostenere il fronte

Nonni e nipoti insieme a sostenere il fronte

Le autorità russe spingono la popolazione a contribuire all’«operazione speciale». Le scuole sono tenute a forgiare generazioni di «patrioti», sull’esempio dei loro nonni anch’essi cooptati nelle case di riposo: ragazzi e anziani tessono reti mimetiche e confezionano indumenti per i soldati al fronte, scambiandola per una guerra di difesa.

Società
La Moldova in bilico

La Moldova in bilico

Un vecchio sistema che funziona sempre: destabilizzare per dominare. Propaganda e agenti provocatori sono armi politiche efficacissime che la Russia impiega nei paesi confinanti e in Europa. Cosa è successo in Moldova.

Storia
Dov’è la terra promessa post-sovietica?

Dov’è la terra promessa post-sovietica?

Con l’invasione dell’Ucraina, dice il filosofo, siamo entrati in una nuova epoca dominata da particolarismi e imperialismi. Tornare a un universalismo autentico può rifondare l’ordine internazionale distrutto. Ma chi sarà in grado di proporlo?

Guerra
Un anno che ci ha cambiato • 3

Un anno che ci ha cambiato • 3

Per padre Zelinskij lo scandalo maggiore è il consenso degli ortodossi al crimine dell’invasione. Per Lami è l’adesione di molti occidentali ai miti della propaganda russa. Eppure, come dice il russista Hamant, è possibile superarli. Come conferma Sigov da Kiev, resistere è sapere che il senso della vita è presente.

Guerra
Morire per non uccidere

Morire per non uccidere

Una terribile storia di guerra, una delle tante purtroppo: una recluta si è uccisa per non andare a combattere. Il suo ultimo messaggio testimonia la tenebra senza schiarite in cui sprofonda la Russia.

Chiesa
Si può fare politica in chiesa?

Si può fare politica in chiesa?

Nella liturgia ortodossa si prega per i governanti e l’esercito. Ma quali governanti e quale esercito quando una guerra divide i fedeli della stessa Chiesa? Nuove sfide che chiedono fede e riflessione.

Editoriale
Lo stupido spreco della guerra, e la forza della preghiera

Lo stupido spreco della guerra, e la forza della preghiera

Nel 1944, scrivendo al figlio al fronte, Tolkien non si limitava a denunciare la miseria della guerra: la fede gli suggeriva che anche la tragedia può essere un momento di grazia.

Società
Perché Dio permette tutto questo?

Perché Dio permette tutto questo?

Ad Andrej Desnickij, biblista e pubblicista, è stata posta una domanda che lui ha rilanciato su fb: «La fede oggi è in grado di aiutarci a vivere questo nostro tempo? Se sì, come e perché?». Ne è nato un ampio dialogo, in cui si incrociano concezioni molto diverse.

Cultura
Restiamo umani, per favore

Restiamo umani, per favore

Attenti a non bandire in blocco la cultura russa e a non addossare ai russi una colpa collettiva, dice il poeta ed ex dissidente lituano, che ci mette in guardia dalla disumanizzazione. Stralci di una sua intervista alla Radio televisione-lituana.

Recensioni
La Leningrado assediata di Vera Imber

La Leningrado assediata di Vera Imber

Le memorie di una giornalista vissuta a Leningrado durante i terribili anni di assedio raccontano del dolore quotidiano e dell’eroica resistenza della città. Un patriottismo sincero senza facili retoriche.

Società
Le parole di due condannati: la Russia sarà ancora libera

Le parole di due condannati: la Russia sarà ancora libera

Non avremmo mai pensato di pubblicare ancora, negli anni 2000, lettere dalla prigione o ultime parole al processo, come ai tempi del dissenso. Invece il messaggio del giornalista russo Ivan Safronov dal carcere e la dichiarazione dell’attivista Jašin ci riportano direttamente al clima totalitario e alla forza morale dei resistenti.

Chiesa
Halík: attenti all’egoismo nazionale e religioso

Halík: attenti all’egoismo nazionale e religioso

Dissidente, filosofo e infine teologo, Tomáš Halík rappresenta ancor oggi la vivacità del pensiero ceco, sempre pronto a interfacciarsi col mondo. Nell’intervista parla di Ucraina, globalizzazione e «terzo ecumenismo».

Chiesa
Vivere col male a fianco. Come uscirne?

Vivere col male a fianco. Come uscirne?

«Se volete lamentarvi, lamentatevi. Se volete urlare, urlate. L’importante è che non molliate e non pensiate che tutto è perduto». Padre Ioann Guaita è certo che la cosa fondamentale è non partecipare al male. Intervista di Marija Božovič.

Società
Una menzogna sincera

Una menzogna sincera

Ieri ed oggi in Russia funziona lo stesso meccanismo ideologico, pur rivestito di miti diversi. Ma le somiglianze storiche ci insegnano anche la speranza.

Cultura
Il cinema russo si autocensura

Il cinema russo si autocensura

La Russia si autocensura e non candida nessun film all’Oscar. Ma un membro del comitato russo ricorda che il modello «uno decide per tutti» fa solo danni. E si dimette.

Chiesa
È ora che la Chiesa dimentichi la Santa Rus’

È ora che la Chiesa dimentichi la Santa Rus’

Parroco moscovita e voce autorevole dell’ortodossia, padre Uminskij ha risposto alle nostre domande su come la Chiesa russa si sta muovendo nella crisi attuale. Il suo è un giudizio severo ma che riconosce la forza indistruttibile della verità.

Società
La mobilitazione fa tremare il paese e suscita fantasmi

La mobilitazione fa tremare il paese e suscita fantasmi

Le notizie sui giornali non ci bastano a capire del tutto la tensione e la caduta libera del morale nella società russa. Per i russi stessi, le notizie sull’Ucraina erano in fondo astratte, finché la mobilitazione non ha bussato alla loro porta… mettendo in luce il bene e il male che è in ciascuno.

Arte
Parole proibite: resistenza antimilitarista in Russia

Parole proibite: resistenza antimilitarista in Russia

In Russia esistono modi creativi per rompere il silenzio in cui il potere ha relegato l’opposizione alla guerra. È il fenomeno strisciante e invasivo della cosiddetta resistenza visuale.

Società
Armatevi (come potete) e partite

Armatevi (come potete) e partite

La mobilitazione «parziale» ha ulteriormente diviso la società russa: le manifestazioni disorganiche, la fuga di migliaia di persone dal paese ormai in conflitto anche con i propri cittadini, il fatalismo dei più, gli arruolati abbandonati a se stessi. E la Chiesa irretita dalla politica nazionale.

Società
La Siberia divisa tra il fronte e la fuga

La Siberia divisa tra il fronte e la fuga

Come vivono gli sconvolgimenti di questi mesi in Siberia, lontani da Mosca? Da sempre desiderosi di autonomia, i siberiani oggi condividono la mentalità comune. E fuggono in massa alla coscrizione.

Chiesa
Nulla è perduto con la pace! I vescovi cattolici in Russia dopo l’annuncio della mobilitazione

Nulla è perduto con la pace! I vescovi cattolici in Russia dopo l’annuncio della mobilitazione

Un appello della Conferenza episcopale richiama il primato assoluto della legge divina su quella umana, e il diritto all’obiezione di coscienza di fronte alle richieste dello Stato.

Società
Ucraina: la scuola contesa tra patrioti e occupanti

Ucraina: la scuola contesa tra patrioti e occupanti

È iniziato l’anno scolastico in Ucraina e nelle regioni occupate. Si devono fare i conti con la tentazione della cancel culture, cui tendono sia gli aggressori che le vittime. Forse comprensibile nell’immediato, la rimozione rischia di fossilizzarsi in una politica miope, che difficilmente porterà frutti in futuro.

Editoriale
La linea fra il bene e il male

La linea fra il bene e il male

La responsabilità di scegliere il bene riguarda tutti, non solo i belligeranti.

Cultura
Lettere dalla Russia / 4 / Perché sono tornato

Lettere dalla Russia / 4 / Perché sono tornato

Andrej Zubov è uno storico russo che ha già pagato la sua libertà di coscienza perdendo l’insegnamento universitario. Dopo un viaggio in Europa, dove molti colleghi e amici si sono già rifugiati, ha spiegato in un breve messaggio perché ha deciso di rientrare. Un gesto di incomparabile dignità.

Editoriale
Quando il dialogo diventa un incontro

Quando il dialogo diventa un incontro

Quando la guerra scava trincee ideologiche e cancella il terreno dove potersi incontrare, è ancora possibile un dialogo che non sia un calcolo ma un reale incontro? E se sì, a quali condizioni? Una serata alla Biblioteca dello Spirito di Mosca ha buttato i cuori oltre l’ostacolo.

Cultura
Sedakova, dov’è l’umiliazione della Russia

Sedakova, dov’è l’umiliazione della Russia

Nella nostra intervista, Sedakova si dice sicura che chi fa la guerra non conosce né appartiene alla cultura russa. Parla della «tentazione imperiale» che bisogna saper giudicare. E dice perché, per ora, resta in Russia.

Chiesa
Cardinale Koch: una crisi che scuote l’ecumenismo

Cardinale Koch: una crisi che scuote l’ecumenismo

È una posizione impossibile che il patriarca Kirill legittimi la brutale guerra in Ucraina per motivi pseudo-religiosi, afferma il cardinale Kurt Koch nell’intervista al «Tagespost». Il presidente del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani vuole fare del rapporto tra Chiesa e Stato l’oggetto del dialogo cattolico-ortodosso.

Società
Russia, l’opposizione delle femministe

Russia, l’opposizione delle femministe

Tra le file dell’opposizione alla guerra in Ucraina ci sono gruppi diversi, con ideologie anche molto distanti fra loro. L’esperienza femminista ha fatto della creatività la caratteristica fondamentale delle sue azioni.

Editoriale
Il male che ci fa la guerra

Il male che ci fa la guerra

Non c’è altra via che il dialogo, che prima di tutto significa accettare la verità e il diritto di esistere dell’altro, anche del nemico.

Società
Auguro alla Russia di provare orrore e pentimento

Auguro alla Russia di provare orrore e pentimento

Un dimostrante solitario sulla Piazza Rossa, col suo cartello contro la guerra. Arrestato, processato, multato. Ma al giudice ha detto parole molto chiare e coraggiose. È uno che spera ancora nel buon senso e nella verità.

Cultura
Serve ancora l’università a costruire la pace?

Serve ancora l’università a costruire la pace?

Un gruppo di docenti universitari ha promosso un webinar dal titolo Cultura, scienza e pace: testimonianze dal campo, per discutere se e come, in una situazione politica e culturale sconvolta, l’università possa dare un contributo utile. Offriamo la testimonianza di Svetlana Panič, filologa russa.

Società
Denuncio perché non voglio sapere

Denuncio perché non voglio sapere

Rispetto all’epoca sovietica, oggi chi denuncia il dissenso nei confronti dell’«operazione speciale» lo fa soprattutto per evitare di conoscere tutto il male che potrebbe emergere dalle nebbie della propaganda ufficiale.

Editoriale
Il trionfo dell’opinione sui fatti

Il trionfo dell’opinione sui fatti

La cronaca politica è un immenso talk show dove ognuno dice la sua. Aiutiamoci a non coltivare la confusione.

Guerra
Astaf’ev, la memoria eretica

Astaf’ev, la memoria eretica

Un veterano, scrittore antieroico e scandaloso ma possente nel tramandare la memoria storica. In questi giorni di commemorazioni, risentiamo quel che diceva Viktor Astaf’ev della seconda guerra mondiale, e di ogni guerra.

Editoriale
Cristo, al fondo della nostra inguaribile miseria

Cristo, al fondo della nostra inguaribile miseria

La vittoria delle vittime è chiedere la forza del perdono.

Società
«Andava tutto così bene. Finirà malissimo»

«Andava tutto così bene. Finirà malissimo»

Riprendiamo l’intervista di K. Gordeeva al direttore di «Novaja gazeta» Dmitrij Muratov. La guerra contro l’informazione libera in Russia sembra conclusa con la scomparsa del suo giornale. Ma il coraggio di anni e le vite sacrificate non possono naufragare così. Un dialogo poco consolante, ma neppure rinunciatario…

Chiesa
Strategicamente la guerra è già persa

Strategicamente la guerra è già persa

Bisogna aiutare la gente a capire il senso spirituale di quanto sta avvenendo, questo il tentativo di alcuni pastori ortodossi oggi. Tra di loro padre Andrej parroco a Madrid, teologo e segretario della diocesi di Spagna e Portogallo del Patriarcato di Mosca. Esistono nella Chiesa russa voci libere che infondono speranza, mentre l’ideologia del «Mondo russo» avvelena gli animi.

Società
Oggi pensiamo innanzitutto all’Ucraina

Oggi pensiamo innanzitutto all’Ucraina

Una dirigente di Memorial riparata all’estero: la situazione russa può cambiare solo dall’interno. Però voi sosteneteci moralmente. La realpolitik ci uccide…

Chiesa
La consacrazione della Russia, momento universale di speranza

La consacrazione della Russia, momento universale di speranza

Il 25 marzo 2022, festa dell’Annunciazione, si compie un grande avvenimento della vita cristiana. È importante prenderne coscienza in tutto il suo immenso significato. Uno storico russo ortodosso dichiara la sua speranza su Fátima.

Chiesa
Lettera aperta al patriarca di Mosca Kirill

Lettera aperta al patriarca di Mosca Kirill

In questi giorni drammatici il mondo ortodosso è scosso da voci che richiamano all’essenziale. Superando le rotture formali, un metropolita greco si è rivolto direttamente al patriarca russo in nome della verità. Con stima e speranza…

Chiesa
L’eresia, detonatore e volto della crisi

L’eresia, detonatore e volto della crisi

Il testo che pubblichiamo, firmato da 65 teologi ortodossi di tutto il mondo, propone una riflessione di grande importanza per l’autocoscienza dell’ortodossia mondiale. Si parla di un’eresia che è penetrata nella Chiesa e che è tempo di affrontare.

Editoriale
Nostalgia della nuda verità

Nostalgia della nuda verità

Quando la guerra diventa una «operazione speciale di pacificazione», vuol dire che il cuore è raggelato, la ragione è offuscata e la verità non esiste più. Eppure resta un’insopprimibile nostalgia.

Guerra
Lettere dalla Russia / 2 / Non possiamo fare più niente… Vieni Signore

Lettere dalla Russia / 2 / Non possiamo fare più niente… Vieni Signore

Dobbiamo «ricominciare a vivere», tutto è cambiato ora che la violenza ha messo spietatamente in luce la menzogna cui troppo spesso ci siamo adattati. Messaggi dopo la Domenica del perdono.

Guerra
La guerra si impara sui banchi di scuola

La guerra si impara sui banchi di scuola

Lezioni speciali per inculcare negli studenti russi delle medie e delle superiori la rilettura ideologica della storia ucraina, e per scoraggiarli dal partecipare a iniziative per la pace.

Chiesa
Sacerdoti russi implorano perdono e pace

Sacerdoti russi implorano perdono e pace

Un appello di oltre 270 sacerdoti della Chiesa ortodossa russa per la cessazione della guerra e la pacificazione è stato lanciato su internet martedì 1 marzo.

Società
Siamo scivolati nel mito, torniamo alla realtà

Siamo scivolati nel mito, torniamo alla realtà

La mistificazione è una forza capace di cancellare l’evidenza del reale. Ora è urgente tornare a dare alle parole il loro valore autentico. Ne va della vita.

Società
Nuovi tentativi di far tacere i russi

Nuovi tentativi di far tacere i russi

Dalla Russia giungono messaggi di vergogna e angoscia, mentre la polizia continua a smantellare l’informazione e la libertà personale. Sembra che la violenza di questi giorni condensi lo sviluppo degli ultimi anni, sia come crescita dell’autoritarismo che della responsabilità civile.

Guerra
Rimaniamo uomini nella tragicità degli eventi

Rimaniamo uomini nella tragicità degli eventi

Non è vero che i russi hanno una mentalità da schiavi e nemmeno da invasori. È l’ideologia che crea i mostri. In passato, in altri tempi duri, russi e polacchi si sostenevano a vicenda.

Guerra
Morti che non esistono

Morti che non esistono

Nuove disposizioni del governo prevedono che non ci saranno funerali per i soldati russi caduti in Ucraina. Solo un crematorio da campo.

Chiesa
Cosa fa un cristiano quando c’è la guerra?

Cosa fa un cristiano quando c’è la guerra?

Molti sacerdoti del Patriarcato di Mosca accolgono la difficile sfida dell’angoscia e dell’odio che la guerra porta con sé.

Chiesa
Ai fedeli e ai cittadini dell’Ucraina

Ai fedeli e ai cittadini dell’Ucraina

Un appello straordinario e coraggioso del 24 febbraio, all’indomani dell’attacco russo. Il metropolita di Kiev Onufrij si rivolge indistintamente a tutti gli ucraini, pur divisi fra le due giurisdizioni di Mosca e di Kiev, reciprocamente ostili. Lui, esponente del Patriarcato di Mosca, si immedesima col dolore del popolo intero, e osa richiamare lo stesso Putin.

Guerra
Quel che ci resta da dire

Quel che ci resta da dire

Davanti alla storia che si muove sui cingoli dei carri armati, occorre fermarsi e prendere coscienza di come c’entriamo noi, e di come la nostra libertà non è ancora sconfitta.

Società
Il dolore dei russi

Il dolore dei russi

I tank russi sono entrati nelle due regioni ucraine proclamatesi indipendenti, e questo ha prodotto nella popolazione una nuova pesante lacerazione. Se la maggioranza (forse) è sensibile al patriottismo ufficiale, una parte cospicua dei russi vive una dolorosa estraneazione in casa propria. Molti oggi protestano in nome della verità, dell’antica fratellanza, della dignità dell’altro. Sono voci di profondo dolore.

Editoriale
Da leggere in caso di invasione e di guerra

Da leggere in caso di invasione e di guerra

Agosto 1968: invasione della Cecoslovacchia, i tank soffocano la «primavera» di Praga. In quei giorni il metropolita Antonij rivolge ai suoi fedeli smarriti e amareggiati – come tutti noi oggi – parole esigenti, che recidono alla radice false giustificazioni, calcoli politici e opportunismi, ma sono cariche della «speranza che non delude».

Chiesa
Benedetto XV, anche oggi abbiamo bisogno di parole profetiche

Benedetto XV, anche oggi abbiamo bisogno di parole profetiche

Il 21 gennaio scorso – per ricordare il centenario della morte di papa Benedetto XV – al Centro culturale «Biblioteca dello spirito» numerose personalità del mondo culturale ed ecclesiastico si sono riunite per ricordare questa straordinaria figura di pastore.

Editoriale
Ci sarà la guerra?

Ci sarà la guerra?

È possibile all’uomo della strada contrastare i giochi geopolitici? Quanto pesa la volontà di bene.

Dossier
Dopo l’URSS. 2008-2021 il tempo dei conflitti

Dopo l’URSS. 2008-2021 il tempo dei conflitti

Dal 2008 iniziano a scoppiare brevi conflitti tra i paesi ex-sovietici. L’ipotesi «guerra» entra nella mentalità comune; il nazionalismo produce secessioni a catena. Qui approda la parabola delle nuove democrazie. La libertà sognata nel 1991 può dare ancora dei frutti?

Recensioni
«Enzo Boletti. Dall’inferno sovietico al miracolo economico»

«Enzo Boletti. Dall’inferno sovietico al miracolo economico»

L’avventurosa biografia di Enzo Boletti, ultimo reduce italiano liberato dalla prigionia in URSS. Arruolatosi negli alpini «per costruire la storia», finì prigioniero dei nazisti da cui riuscì a fuggire e si unì all’esercito clandestino polacco. Catturato dai sovietici, passò da un lager all’altro prima di essere liberato grazie all’intervento della Croce Rossa.

Letteratura
Tolkien e la non violenza

Tolkien e la non violenza

C’è un modo traslato per parlare di temi scottanti e proibiti. Il giovane antropologo bielorusso Andrej Strocev, attraverso l’opera di Tolkien, riflette su guerra e non violenza, questione molto attuale nel suo paese. E conclude che il male non si vince con la forza.

Chiesa
Questo è il tempo di Dio

Questo è il tempo di Dio

Nell’imminenza della seconda guerra mondiale madre Marija Skobcova, teologa e poi martire, pubblicò un saggio che sembra scritto oggi e che riportiamo integralmente. Il crollo delle sicurezze e il venir meno delle strutture gettano l’uomo nello sconforto. Ma è questo il vero tempo di Dio.

Società
Dopo la guerra nel Nagorno Karabakh, la situazione attuale

Dopo la guerra nel Nagorno Karabakh, la situazione attuale

Il diritto fondamentale del popolo armeno a vivere sul proprio territorio è stritolato fra il regime autoritario azerbaijano e i disegni della Turchia. Tra l’Occidente che non vuole esporsi e la Russia che fa da ago della bilancia, un popolo combatte per sopravvivere.

Mediateca
«Storie di amicizia e di speranza» • Vasilij Grossman

«Storie di amicizia e di speranza» • Vasilij Grossman

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

Storia
80 anni fa, Katyn’

80 anni fa, Katyn’

Nel conto delle vittime della seconda guerra mondiale entrano anche quelle della cosiddetta «strage di Katyn’», un episodio oscuro avvenuto in URSS, la cui memoria ancora oggi disturba.

Società
La libertà che sognavamo

La libertà che sognavamo

Hanno combattuto per la libertà nazionale, ma ora si sono smarriti nella vita della democrazia. I paradossi che si vivono nell’ex-Urss ricordano da vicino le strettoie in cui si dibatte l’Europa, delusa dal grande sogno della sua unità. L’esempio interessante della Lituania.

Società
9 maggio: l’ossessione della vittoria

9 maggio: l’ossessione della vittoria

La «vittoria» nella propaganda ufficiale è un mito; e il mito pertiene al numinoso, all’escatologia. È uno spazio sacro e inattaccabile, e chi vi si approccia senza deferenza commette empietà, si macchia di sacrilegio. Per questo, uno Stato che pretende di gettare le proprie radici non nella storia, ma nel mito, pretende di essere sacro esso stesso….

Cultura
Una <em>Festa</em> poco patriottica

Una Festa poco patriottica

Un regista russo ha rilanciato il samizdat, questa volta cinematografico, girando un film dissacrante con mezzi propri e lanciandolo su youtube invece che nei cinema. La cultura indipendente non demorde, mostrando che si possono creare degli spazi liberi. Con qualche sacrificio.

Storia
Non abbiamo combattuto per amore. La guerra civile russa in mostra

Non abbiamo combattuto per amore. La guerra civile russa in mostra

All’Archivio di Stato Federale di Mosca sono in mostra i documenti della guerra civile russa. Documenti epocali che hanno cambiato il corso della storia. La potenza dei nudi fatti è ancora in grado di parlarci, richiamandoci inesorabilmente alla realtà.

Società
Salve, milite sconosciuto!

Salve, milite sconosciuto!

In Russia c’è il concorso per le scuole «Lettera al soldato», cui partecipano ogni anno migliaia di alunni. Oggi la rilettura della storia che celebra i fasti militari sovietici e tralascia il resto, ha tutto l’aspetto di un indottrinamento ideologico. Preoccupazione di alcuni genitori che vedono i figli entusiasti della vita militare.

Cultura
Il passo degli uomini vivi

Il passo degli uomini vivi

Un gruppo misto russo-ucraino ha iniziato a Parigi un cammino di pacificazione, senza garanzie di successo né appoggi ufficiali. Un piccolo tentativo, ma è la scommessa di ciò che è vivo contro l’ostilità nata dal pregiudizio. Un passo nella storia.

Cultura
Per la pace in Ucraina. Dialogare col passato per fermare la guerra

Per la pace in Ucraina. Dialogare col passato per fermare la guerra

Un forte appello di un gruppo di intellettuali che vogliono riprendere il cammino della pace tra Russia e Ucraina. Per riconciliare le memorie opposte si mette al centro «l’incrocio degli sguardi», un dialogo che spalanca all’esperienza storica dell’altro

Società
Dalla guerra non si torna

Dalla guerra non si torna

Il giornalista russo Arkadij Babčenko, al centro di un recente caso di vero o falso attentato, a Kiev, è un uomo che ha fatto profonda esperienza della guerra. E che la racconta nel suo aspetto umano più terribile: l’impossibilità di liberarsene.

Chiesa
La gloria di Dio è la croce stessa

La gloria di Dio è la croce stessa

Se il cristianesimo non è follia e sovvertimento delle logiche mondane tradisce se stesso. Oriente e occidente, guerra, servizio e gratuità nell’intervento del nunzio apostolico in Ucraina monsignor Gugerotti al seminario estivo di Lyšnya.

Storia
Una memoria difficile per la Lituania

Una memoria difficile per la Lituania

Un piccolo paese che si è sempre distinto per il coraggio indomabile, l’amore alla libertà, l’attaccamento alla sua Chiesa, è chiamato oggi ad affrontare la difficile memoria dei casi di complicità nell’Olocausto. Uno «scandalo» che può purificare.

Società
Ricostruire i ponti in Ucraina

Ricostruire i ponti in Ucraina

La carità del papa non si esprime solo a parole, ma anche con gesti concreti di aiuto. Così è per l’Ucraina. Sono gocce nel mare, ma sono piccoli passi che fanno ritornare la pace. La testimonianza del nunzio Gugerotti, ambasciatore del papa nel Donbass.

Storia
Wallenberg, ricordate questo nome

Wallenberg, ricordate questo nome

La scomparsa del diplomatico svedese Wallenberg, salvatore degli ebrei ma arrestato dalle forze sovietiche nel 1945, resta un mistero ancor oggi. I parenti in visita a Mosca, a settembre, hanno partecipato a una tavola rotonda promossa da Memorial.

Società
Viaggio in Ucraina – 3. Un cuore più grande della guerra

Viaggio in Ucraina – 3. Un cuore più grande della guerra

L’amicizia con degli italiani ha dato il via a una rete di consulenze e collaborazioni prima inimmaginabili. L’esperienza dell’ex «nemico di guerra» don Carlo Gnocchi sostiene i volontari di oggi. Bellezza e speranza procedono insieme.

Società
Viaggio in Ucraina – 1

Viaggio in Ucraina – 1

Un paese difficile, in piena crisi economica, soffocato dalla corruzione, piagato dalla guerra, dimenticato da tutti. Ma anche un paese che non si dà per vinto, dal forte tessuto sociale, incredibilmente creativo. Viaggio nell’Ucraina che resiste.

Società
La guerra e il suo antidoto

La guerra e il suo antidoto

Le voci insistenti di guerra imminente che agitano gli animi in Russia, fanno il paio col timore di catastrofi che perseguita molti in Occidente. L’insicurezza genera rissosità, è qui che vince la guerra. Ma solo se noi la lasciamo vincere…

Società
In tribunale si parla di storia

In tribunale si parla di storia

Revisionismo, negazionismo: in aula si discute sull’alleanza fra Terzo Reich e URSS. Un internauta russo multato per un’affermazione storica ritenuta falsa. La Corte d’appello ha stabilito qual è la verità storica definitiva.

Sussidi per insegnanti
Vasilij Grossman: in nome della libertà e del bene

Vasilij Grossman: in nome della libertà e del bene

Le memorie di Lazar Lazarev, amico personale di Grossman, a sua volta prosatore e critico letterario, che ripercorrendo l’esistenza dell’autore di Vita e destino traccia un acuto ritratto della sua […]

Storia
PATRIOTTISMO: E Königsberg diventò Kaliningrad

PATRIOTTISMO: E Königsberg diventò Kaliningrad

Settant’anni fa la gloriosa Königsberg diventò una città sovietica. L’anomalia storica e geografica dell’enclave russa in piena Prussia rimane ancora oggi. Nelle memorie dei «coloni sovietici» riviviamo il pathos della conquista.

Società
Appello: Salviamo Nadežda Savčenko

Appello: Salviamo Nadežda Savčenko

Una giovane ucraina, fatta prigioniera nel Donbass, è al centro di un braccio di ferro internazionale. La Russia la vuole condannare a 23 anni, il mondo l’ha dichiarata prigioniera di coscienza. Lei fa lo sciopero della fame e della sete.

Società
Ucraina – Repubbliche separatiste: l’URSS con un tocco di ortodossia

Ucraina – Repubbliche separatiste: l’URSS con un tocco di ortodossia

Della guerra nell’est ucraino non si scrive più ma continua, logorante e cruenta. Finora ha prodotto 9000 vittime, seminando corruzione, miseria e depressione. È il fallimento del progetto “mondo russo” e dell’”ortodossia politica”.

Testimoni
Donbass, storie di guerra

Donbass, storie di guerra

Un pastore protestante rischia la vita per aiutare i profughi. Nel Donbass strangolato dai profittatori insegna la responsabilità civile. “La guerra mi ha insegnato che tutto sta nella persona. Al diavolo non interessa sotto quali bandiere militi”.

Blog

Dai marciapiedi ai conti correnti

Intorno a un nuovo disegno di legge: a piccoli passi verso la ghettizzazione?

L’ultima ora

Alla fine, la nostra «giustizia» dovrà lasciare il passo all’amore.

Se Dio non risponde, vuol dire che tocca a noi

Chiediamo a Dio che fermi il male, e invece possiamo fare molto…

Le chiavi di casa nostra

Anche se scegli l’esilio, un angolo del tuo cuore non può smettere di sperare nel ritorno.

La disgrazia altrui

Oggi c’è bisogno di essere uomini capaci di scendere nelle pieghe della miseria e dell’angoscia. Nostra e degli altri.

Ringrazio per questo splendido, terribile anno

Un anno nell’emigrazione, una «vita nova» abbagliante e terribile.

Non si dà felicità senza gratitudine

La vita è bella anche se è in corso una tragedia. Se lo dimentichiamo lasciamo vincere il male.

Scacciare la maledizione con la verità

Non si tratta di stracciarsi le vesti pubblicamente, ma di parlare onestamente di dolore e responsabilità.

Buon Natale!

Buon Natale… esattamente in questo mondo.

Allora, chi sarà il prossimo?

L’ostilità verso i russi che serpeggia in Europa è una strada pericolosa per tutti.

Chi ha paura del teatro?

Chiudere i teatri e bombardare i civili rientrano nello stesso copione.

Un lutto non rielaborato

È l’eterna sfida della libertà, scomoda e infinita.

Guardare il bene, per affrontare il male

In rete si scrive che tutti odiano i russi, che gli ucraini non vorranno mai più parlare russo… Ma è veramente così? A cosa serve caricare i toni? La rete è miope.

Portiamo un fantasma sulle spalle

Se esiste un muro che i semplici fatti non possono penetrare, cosa stiamo a parlare di argomenti e di ragioni?

Chi crede che i russi non protestano?

Ci sono voci dal valore inestimabile… quelle dei singoli che non rinunciano a dire io.

La menzogna è che la guerra sia necessaria

La violenza ha bisogno di giustificazioni, che sono sempre false. Quando impareremo a guardare inermi la realtà?

Qui si parla di persone, non di geopolitica

Le guerre travolgono gli inermi. Ma noi non possiamo dimenticarli.

Non parliamo, per favore, di «guerra santa»

La guerra è uno stato d’animo, una posizione davanti al mondo, indotta dal sistema ma avallata individualmente.

È sciocco sperare? A cinque anni dall’occupazione della Crimea

La menzogna e il nonsenso non avranno mai l’ultima parola. La speranza non dipende dai successi geopolitici ma dai piccoli gesti di resistenza personale, da ciò che restaura l’umanità.

La guerra, non in nome mio

I miei vecchi, che hanno vissuto la battaglia di Oranienbaum e di Leningrado, l’assedio, l’evacuazione, vivevano con un pensiero: «Mai più guerra». Con questo pensiero si teneva duro davanti alle […]