Cristo è entrato a Sumy. Ed è Pasqua anche nella tormenta

19 Aprile 2025

Cristo è entrato a Sumy. Ed è Pasqua anche nella tormenta

Ioann Guaita

«Il Signore che va volontariamente incontro alla Passione per la nostra salvezza, Cristo, è il nostro vero Dio». La meditazione di un sacerdote ortodosso sulle distruzioni del nostro mondo e sulla vittoria di Cristo, sceso agli inferi nella notte di Pasqua e ogni giorno nell’abisso di ogni cuore umano.

La Domenica della Palme tutto il mondo cristiano ricorda l’ingresso di Gesù, come un mite profeta in groppa a un umile asinello, a Gerusalemme, in mezzo alle acclamazioni di bambini e gente semplice. La domenica della Palme di questo 2025, proprio mentre la gente si stava recando in chiesa, una bomba ha colpito il centro della città ucraina di Sumy. Pochi minuti dopo, quando erano in arrivo i primi soccorsi, una seconda bomba. Più di trenta morti, più di centoventi feriti: sia tra gli uni che tra gli altri, diversi bambini.

Come vivere la Pasqua in mezzo all’orrore e all’assurdo della violenza nei confronti di innocenti, dell’odio fratricida?


(foto d’apertura: Astra Telegram, DSNS Ukrainy)

Ioann Guaita

Padre Giovanni Guaita è ieromonaco della Chiesa ortodossa russa. Nato in Sardegna, ha compiuto gli studi in Italia, Svizzera e Russia. Studioso del cristianesimo orientale (è autore di testi sulle Chiese russa e armena), ha vissuto per quasi 40 anni a Mosca, dove ha frequentato p. Aleksandr Men’, ha completato i propri studi teologici e insegnato in diverse università. Dall’inizio del conflitto russo-ucraino si è espresso contro la guerra. Da qualche mese esercita il suo ministero a Parigi.

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI

Abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.

ABBONATI