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A proposito del famoso Donbas
L’unico modo per verificare se certe affermazioni sono vere o un mito è quello di riprendere il filo della cronaca, della storia e dei suoi fatti. La storica Zarembo è risalita ai dati oggettivi su un argomento estremamente controverso.
La voce solitaria di Anatolij Marčenko nell’estate che soffocò Praga
Nell’estate del 1968, mentre i carri armati sovietici si preparavano a soffocare la Primavera di Praga, l’operaio russo Anatolij Marčenko scrisse una lettera di protesta in cui affermava il ruolo della coscienza individuale contro il conformismo di regime. Un grido di verità di cui avrebbe pagato le conseguenze.
Leone XIV e le Chiese orientali «preziose e provate»
Un papa di estrazione decisamente occidentale ci richiama a riconoscere, conoscere ed amare le Chiese orientali. Questo richiamo inaspettato ci riguarda da vicino.
ULTIMI ARTICOLI
In cammino dal «sé» al «noi»
Il convegno di Russia Cristiana del 2021, di cui sono appena usciti gli atti, ha toccato alcune tematiche che oggi si rivelano ancora più attuali di allora. A partire da esperienze molto varie, i relatori ne hanno messo al centro la radice profonda, ossia l’autentica affermazione dell’io, possibile solo nell’accoglienza delle reciproche diversità. L’alternativa è una catena infinita di conflitti.
Finalmente torno a respirare
Giungono dal carcere notizie di Ivan Tiščenko, il cardiochirurgo moscovita condannato a quattro anni per «aver finanziato un’associazione estremista», ossia la Fondazione di Naval’nyj prima che fosse dichiarata illegale.
Nazionalismo o patriottismo?
L’orgoglio nazionale e la chiusura, nel singolo come nelle nazioni, lede gravemente l’identità personale. Riconoscere un dovere morale superiore apre allo sviluppo positivo della personalità. Continuiamo la pubblicazione del saggio Il problema nazionale in Russia.
Una piccola storia quasi normale
Avere un nemico di cui indignarsi o su cui riversare disprezzo è un atteggiamento diffuso. Sembra quasi un modello «etico» e invece è frutto della guerra. È solo un modo per allontanare da sé ogni sospetto di colpa.
Péter Pál Orosz: il beato che non si inginocchiò davanti al regime
La storia di Péter Pál Orosz attraversa la Transcarpazia del ‘900. Nato sotto l’impero austro-ungarico, ordinato sacerdote nell’Ungheria alleata dei nazisti, consacrato vescovo in segreto mentre avanzava l’Armata Rossa, fu ucciso nel 1953 in Ucraina mentre pregava davanti a un crocifisso. La sua beatificazione arriva settant’anni dopo, nel mezzo di un’altra tragedia.
Abbracciare il mondo in una cella
Quarant’anni fa nel lager n. 36 di Perm’ moriva Vasil’ Stus, dissidente sovietico sconosciuto ai più, ma oggi considerato da illustri slavisti «il più grande poeta ucraino della seconda metà del Novecento» (Alessandro Achilli), e «uno dei grandi poeti europei della seconda metà del XX secolo» (George Nivat).
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA E.T.S.
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia.
Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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