28 Febbraio 2022
Morti che non esistono
Nuove disposizioni del governo prevedono che non ci saranno funerali per i soldati russi caduti in Ucraina. Solo un crematorio da campo.
Da più parti si è scritto che per la popolazione russa sarà un duro colpo vedersi ritornare in patria le bare con le salme dei caduti – che secondo varie fonti sembrano essere numerosi, molto più di quanto si pianificasse nel programmare l’invasione ucraina. Di recuperare le salme dei soldati russi ha già fatto pressante richiesta alla Croce Rossa Internazionale il vice premier ucraino Irina Vereščuk.
Niente guerra. Niente caduti. Niente tombe. Semplicemente delle persone scomparse.
Per sempre.
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Lev Šlosberg
Politico e giornalista nato a Pskov nel 1963. È stato deputato regionale per il partito Jabloko. Si occupa di diritti umani.
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