Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

Tutti gli articoli

Il reale come trasparenza dell’eterno: la pittura di R. Florenskaja

Una mostra di pittura di Raisa Florenskaja presso la galleria Île Thélème di Mosca: oltre cento opere, alcune esposte per la prima volta, della sorella del grande filosofo e teologo.

Miron Ginkas: Attraverso il filo spinato

Nei giorni della memoria, ascoltiamo la storia vera di una famiglia ebrea passata attraverso mille peripezie nella Lituania occupata dai nazisti. Una vicenda ritrovata nei diari del capofamiglia.

La «nuova Russia» di Singer

Quante «nuove Russie» sono nate e morte in poco più di un secolo? Un giornalista ebreo americano ce ne racconta una, affascinante.

La libertà non è un optional

Il romanzo amaro di un figlio della Bielorussia dimenticato ed espulso come un corpo estraneo dalla famiglia e dal suo paese.

Un Brodskij inedito che scrive per i bambini

«La ballata del piccolo rimorchiatore» è l’unico testo poetico che Brodskij riuscì a pubblicare in patria. Delicatissima storia in versi, è uscita in traduzione italiana da Adelphi.

Verso il Meeting • Frederika de Graaf: Semplicemente «esserci»

Non sono le sole doti organizzative che hanno fatto di Frederika de Graaf, olandese naturalizzata russa, il motore del più grande hospice moscovita, ma l’incontro con la fede che ha rivoluzionato il suo sguardo sull’uomo, la vita e la morte.

«Se non vi capiscono, non dilungatevi»

La tempesta della vita di Marina Cvetaeva vista attraverso il prisma della sua poesia. Alcuni preziosi testi pubblicati dall’editrice Voland ci accompagnano nella scoperta della grande poetessa russa.

Il «Maestro e Margherita» di Lokšin

La recensione al nuovo film del regista russo Michail Lokšin, ispirato a “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov. Tra rilettura personale e rappresentazioni consolidate di un’opera che interroga profondamente l’anima umana.

Un angelo nel rogo di Mosca

La storia di Maksim, «una vita che non doveva esserci».

Messaggi dalla provincia russa

Ivanov cerca nel mondo statico e disperato della provincia le tracce delle domande esistenziali di cui nessuno si può liberare.

Il testamento spirituale di Benedetto XVI

Alla «Biblioteca dello Spirito» di Mosca una serata dedicata all’edizione russa di «Gesù di Nazaret» di Benedetto XVI, grande teologo che per tutta la vita ha cercato Gesù come unico Amore. Ratzinger resta ancor oggi un punto vivo di unità.

Fairytale: l’inferno secondo Sokurov

Frutto di una creatività difficile e piena di tormento, l’ultimo film del regista Sokurov rievoca il dramma della storia immerso nell’eterno.

«Saremo volti, senza smettere di fonderci con il tutto»

Alla «Biblioteca dello spirito» di Mosca, Tat’jana Kasaktina riflette sul legame profondo tra l’io, gli altri e Dio nell’opera di Dostoevskij. Dall’analisi letteraria, alla testimonianza che il Cristo di Dostoevskij è anche «in mezzo a noi».

Šalamov-Judina: il dialogo mancato tra due solitudini

Una dura lettera – inedita in italiano – di Šalamov a Marija Judina, svela un abisso di incomunicabilità. L’ipersensibilità degli artisti produce una solitudine incapace di riconoscersi nell’altro. Al centro dello scontro la domanda se si abbia o no il diritto di sperare nel bene.

Majakovskij, un gigante tradito

La nuova biografia del poeta riesce ad esprimere compiutamente la sua tragica avventura umana, nel contesto di una cultura vivacissima, che stava per essere soffocata.

Un combattente per la libertà che ha perso senza arrendersi

La scomparsa di Igor’ Ogurcov, un dissidente che in epoca sovietica era pronto anche alla lotta armata. Ha detto che il PCUS è morto trent’anni fa, ma il cammino verso la libertà sta appena iniziando.

Ha un futuro la Russia?

Lo sguardo di padre Scalfi sulla Russia, spietatamente lucido e al tempo stesso pieno di speranza, si dimostra ancor oggi il miglior vademecum per comprendere un paese grande e tormentato. Si apre il convegno del centenario.

L’icona nel paese dei soviet

Un’operazione paradossale e spregiudicata del giovane Stato sovietico: promuovere in Occidente una colossale pubblicità dell’icona, a dispetto dei propri principi atei e antireligiosi, per crearle un mercato internazionale e pagare così i costi dell’industrializzazione.

Un anno difficile, che costringe a rivedere il senso delle cose

Le parole hanno un nuovo spessore. Negli ultimi mesi in Russia sono usciti dei libri che cercano di restituire un senso a parole che prima sembravano ovvie, scontate, ma oggi acquistano un nuovo spessore, una nuova drammaticità.

Poesia: il respiro di una generazione

Due antologie poetiche appena uscite ci danno il polso di due epoche cruciali: la seconda guerra mondiale e oggi. I poeti sono testimoni del dolore e degli interrogativi del loro tempo. I versi come cronaca dell’intimo, che cerca di dar voce al trauma collettivo.

In Russia l’arte parla della vita. L’almanacco «Dary».

Un almanacco che parla di architettura, icone, scultura in modo aderente alla vita e al suo dramma. È uscito il settimo numero di «Dary».

Averincev, un pensatore libero nel deserto sovietico

Averincev fu un grande studioso che seppe trasmettere il respiro universale della cultura al mondo sovietico rinchiuso in una gabbia. Il suo metodo unitario, che metteva in dialogo passato e presente, affascina anche oggi. Una serata alla «Biblioteca dello Spirito».

Il paradiso è da condividere

Questo incontro con le monache di un eremo fuori Mosca risale a poco prima dell’inizio della guerra. Da allora molto è cambiato, ma non questa bellezza e questa pace. Nella carità verso le creature in nome di Dio affonda la radice sana di una cultura la cui memoria va conservata in ogni circostanza.

La Rosa Bianca e la Russia

Quello della Rosa Bianca è ricordato come un episodio «politico», ma fu innanzitutto un cammino di fede: l’aver seguito Cristo fino al sacrificio della vita. Un sacrificio che fu la più straordinaria proclamazione dell’autentico ecumenismo. A Mosca se n’è parlato con sofferta partecipazione.

Sergej Lebedev: “Il confine dell’oblio”

Tramontata l’epoca dei memoriali dei sopravvissuti al GULag, Lebedev inaugura quella della memoria difficile dei discendenti, per riscattare il sangue e ritrovare la luce. La tragedia del passato non appare in superficie, ma intride e corrode la psiche e la natura stessa.

Vladimir Poreš: un dissidente che non ha cambiato strada

Era stato ateo, poi cristiano fervente e ingenuo. Ma la delusione della «rinascita religiosa» tradita non lo aveva reso cinico. È rimasto un cercatore, sino alla fine.

La Leningrado assediata di Vera Imber

Le memorie di una giornalista vissuta a Leningrado durante i terribili anni di assedio raccontano del dolore quotidiano e dell’eroica resistenza della città. Un patriottismo sincero senza facili retoriche.

La carestia degli anni ’20: una pagina di orrore e di solidarietà

Un documentario intitolato Carestia è stato presentato a Mosca nel settembre scorso. Vita difficile per un’opera che vuole ricordare un’immane tragedia, ma anche la pronta solidarietà del mondo verso la Russia. Che oggi non vuol ricordare…

Padre Viktor Grigorenko: capisco che la sconfitta ha un senso

Padre Viktor era nipote e custode della memoria di padre Men’, è morto combattendo fino all’ultimo la battaglia della verità e del bene. Guardando in faccia la malattia.

Mosca, un concerto a sorpresa

Due cantautori russi, idoli degli anni ’80 tornano in concerto a Mosca. E si permettono di dire cose incredibili. Con la riscossa dell’ironia, si riscuote anche la ragione.

Saša Filipenko, tra memorialistica e contemporaneità

Nei libri del giovane scrittore bielorusso Saša Filipenko la ricostruzione documentaria del passato fa da sfondo alle vicende dei personaggi, e si intreccia ai fatti della storia bielorussa più recente. Ne scaturiscono domande brucianti sull’oggi e sulla prospettiva futura, ma anche sulla condizione umana di sempre.

Meeting 2022 • Uomini nonostante tutto

Dalle lettere e dai piccoli regali inviati da padri e madri nel GULag ai figli è nata una mostra straordinaria, che testimonia un’invincibile umanità, più forte del totalitarismo. I materiali appartengono all’associazione Memorial di Mosca, il cui archivio è ora sotto sequestro dello Stato.

In cammino verso l’unità

Storicamente ogni tentativo di separazione nella Chiesa – in vista di una maggiore potenza mondana – ha prodotto più gravi disordini ecclesiali. Oggi, a causa della guerra, questo trend dell’ortodossia ucraina vede una sia pur iniziale inversione di rotta.

Quando il dialogo diventa un incontro

Quando la guerra scava trincee ideologiche e cancella il terreno dove potersi incontrare, è ancora possibile un dialogo che non sia un calcolo ma un reale incontro? E se sì, a quali condizioni? Una serata alla Biblioteca dello Spirito di Mosca ha buttato i cuori oltre l’ostacolo.

Un «coro» di memorie

«Coro moscovita», ambientato sullo sfondo del disgelo chruščeviano, conserva ancora oggi una straordinaria attualità. È il dramma di memorie malate, che registrano i torti subiti individualmente senza accorgersi dei drammi dell’altro e si esauriscono nel rancore e nell’accusa vicendevole anziché comprendere che tutti sono vittima della comune disumanità che ha travolto ogni cosa. Dopo la liquidazione di Memorial, in segno di protesta Ljudmila Petruševskaja ha restituito il Premio di Stato ricevuto nel 2002 per la pièce.

Shishkin e il «punto di fuga» del cuore

Uno scrittore russo pluripremiato e tradotto, Mikhail Shishkin vuole ricreare una lingua viva, che combatte la lingua morta dei cliché televisivi. La sua è un’analisi culturale graffiante che per molti versi ha anticipato il naufragio di oggi.

Zachar Prilepin: “Il monastero”

Un ambizioso romanzo sui lager che annega nei dettagli, senza cogliere il senso dell’insieme.

Pasqua di Passione e di Resurrezione

Domenica 24 aprile, a due mesi esatti dall’inizio della guerra in Ucraina, la Chiesa ortodossa celebra la Pasqua. Il cammino della settimana santa quest’anno è stato segnato come non mai dalla lancinante esperienza della passione e morte di Cristo, e dalla domanda sul significato misterioso della resurrezione, che non può più restare confinata nell’agiografia o nel ritualismo, ma a cui drammaticamente si chiede di divenire esperienza, qui e ora.

Cristo, al fondo della nostra inguaribile miseria

La vittoria delle vittime è chiedere la forza del perdono.

Adol’f Nikolaevič Ovčinnikov 1931-2021 • Pagine di vita

A Mosca, una mostra dedicata all’iconografo e restauratore Adol’f Ovčinnikov ripercorre il suo cammino umano e artistico.

Benedetto XV, anche oggi abbiamo bisogno di parole profetiche

Il 21 gennaio scorso – per ricordare il centenario della morte di papa Benedetto XV – al Centro culturale «Biblioteca dello spirito» numerose personalità del mondo culturale ed ecclesiastico si sono riunite per ricordare questa straordinaria figura di pastore.

Padre Men’ e il coraggio di avere gli occhi aperti

Una nuova biografia di padre Aleksandr Men’ ci mostra il fascino assoluto di una personalità centrata su Cristo, che né il tempo né lo spazio fanno impallidire.

Un controverso «Ivan Denisovič»

Un film uscito da poco in Russia si ispira a Una giornata di Ivan Denisovič di Solženicyn, ma riduce la portata del fenomeno GULag. Tra vicenda individuale e ferita di un’epoca.

Dialogo postumo con il padre

Presentazione a Mosca dell’ultimo libro di Vladimir Zelinskij. Attraverso un drammatico colloquio con il padre, vittima delle contraddizioni del tempo, l’autore riflette sull’epoca sovietica e le sue generazioni: per andare alle radici della gigantesca «epidemia ideologica» che nel ‘900 contagiò il paese.

Il bisogno di rivolgersi ad un Padre

La tentazione di pensare che basti ripetere delle formule di preghiera per assicurarsi la salvezza dell’anima e la pace del cuore è l’opposto dell’insegnamento di Gesù e dell’esperienza della Chiesa primitiva. Padre Aleksej Uminskij stravolge le pie abitudini e spalanca allo Spirito.

La lingua della speranza o del rancore

Irina Levontina, linguista, specializzata in perizie linguistiche giudiziarie, asserisce che il nostro modo di parlare rispecchia l’esperienza dell’io e della società. Spesso fa trapelare il nostro rancore… Il suo intervento al Convegno del 5-6 novembre «Persona, società, Stato».

La «trafittura» della bellezza. Il centenario di padre Schmemann

Sono usciti in italiano i Diari di padre Alexander Schmemann grande teologo ortodosso vissuto in America, ma che ha segnato con la sua testimonianza tutto il mondo ortodosso russo. La sua riflessione interiore cercava di rispondere alla «cosa più terribile nel mondo moderno»: l’impotenza del cristianesimo.

Nel «Gelo perenne» rinasce la vita

L’atroce cantiere del GULag per la costruzione della ferrovia polare fa da scenario al romanzo «Gelo perenne» dello scrittore Viktor Remizov, finalista del prestigioso premio letterario russo «Bol’šaja kniga – Big book». In esclusiva, un capitolo del libro.

Riscoprire Dante in russo

La «giornata dantesca» 2021 è stata celebrata alla «Biblioteca dello spirito» presentando il volume di Ol’ga Sedakova «Tradurre Dante». La scelta dell’autrice non è innanzitutto filologica ma concettuale, nata dal bisogno di scandagliare una concezione dell’uomo e del mondo che ci appartiene profondamente, e che l’uomo di oggi sembra essersi dimenticato.

Il tema religioso nascosto nell’arte sovietica

Negli anni ’90 in Russia sono stati recuperati molti aspetti dell’arte sacra precedenti alla rivoluzione e poi al mondo dell’emigrazione. Ma che cosa ne fu dell’arte sacra e delle tematiche legate al cristianesimo nell’arte sovietica?

Cari compagni… dovete sparare!

L’ultimo film di Andrej Končalovskij ricostruisce la tragedia di Novočerkassk, quando la polizia sparò sugli operai che manifestavano. Ma dietro a questa, c’è l’altra tragedia di un ideale che viene duramente contraddetto dalla catastrofe della realtà.

Scoprirsi figli di un unico Padre

L’iniziativa presa dai musulmani di Russia con la traduzione di Fratelli tutti è a sua volta una risposta alla mano tesa da papa Francesco. «È un’occasione per conoscere meglio la nostra religione, per guardarla da un’angolatura nuova».

Come cambia la fede nella metropoli

È ancora valida l’idea che gli ortodossi in Russia sono conservatori e tradizionalisti, restii ad accettare le sfide, sulla difensiva di fronte al diverso? Un libro e un canale youtube ci mostrano una nuova realtà, fanno il ritratto dei «nuovi credenti metropolitani».

Ateismo, ideologia, politica: una rilettura della storia sovietica

Non la politica né l’economia furono il motore primo del totalitarismo sovietico, ma la volontà di creare l’uomo nuovo e l’utopia della società perfetta. Lo studio di una storica americana.

Il cuore dell’uomo e la storia: in memoria di Filaret di Minsk

Un altro padre, un altro amico ha varcato la grande soglia. L’ex metropolita di Minsk Filaret Vachromeev, spentosi il 12 gennaio a 85 anni, oltre ad essere stato uno dei protagonisti della vita ecclesiale nell’ortodossia russa, ha avuto un posto importante nella vita di Russia Cristiana.

Tempo di bilanci per la Chiesa russa

Il patriarca Kirill ha comunicato all’assemblea diocesana di Mosca che nel 2020 la frequenza nelle chiese è calata del 30%. Secondo due sacerdoti ortodossi recentemente intervistati, le condizioni dettate dalla pandemia hanno messo in luce una crisi in corso da tempo. Come il duro bilancio di quest’anno può trasformarsi in una prospettiva di cammino.

Non fermarsi alle divergenze

In memoria di Sergej Choružij, filosofo e teologo che ha incentrato la sua concezione e le sue ricerche sui temi dell’esicasmo. Un ortodosso «conservatore» ma concentrato sulla comunione in Cristo.

Irina Antonova: la mitica direttrice del Museo Puškin

Una donna di ferro e animata da una grande visione. La sua figura è già storia: ha portato a Mosca la Gioconda e il Tesoro di Priamo. Ne parliamo con la sua collaboratrice Viktorija Markova.

Anche in Russia si dibatte di papa Francesco

Il principale canale tivù ortodosso ha messo a tema le polemiche su papa Francesco e i gay. Un’ottima occasione per mettere a fuoco difficoltà, chiusure e muri da smantellare.

I «pensieri pericolosi» di Jurij Orlov

Ricordando un dissidente degli anni ’70 riscopriamo, incredibilmente attuali, i cardini del suo impegno. Come la centralità della persona e il dialogo pieno di rispetto. Forse è su questo punto che oggi abbiamo sbagliato strada.

Così vanno le cose, viviamo in Russia

La scrittrice Ljudmila Ulickaja ha curato un libro che raccoglie e commenta tante esperienze di gente comune. Uno specchio della Russia contemporanea, senza retorica né paroloni. Al fondo la certezza che sono le persone l’unica e vera chance del paese.

Anche la Chiesa scende in piazza?

Dopo le elezioni del 9 agosto in Bielorussia, si assiste non semplicemente a un’inedita opposizione di massa ma a un cambiamento del paese. In questo movimento anche le Chiese sono presenti, in vari modi. I cattolici in prima linea.

Un popolo che si dà la mano

Il post-elezioni in Bielorussia ha portato alla ribalta un popolo che da decenni non si faceva sentire, acquiescente e demoralizzato. Oggi, davanti a un presidente che da macchietta si è mostrato cinico aguzzino, per i bielorussi è venuto il momento della dignità.

Elena Avaliani, la farmacista che cercava Dio

Il 27 luglio è morta a Mosca Elena Avaliani, una delle tante persone la cui vita è stata segnata dall’incontro con padre Aleksandr Men’. Per lei questo incontro si era poi approfondito attraverso la paternità del cattolico don Giussani e l’appartenenza alla Fraternità San Giuseppe. Paralizzata da vent’anni, ha sempre testimoniato a chi la incontrava la pienezza che la vita può assumere in ogni circostanza, quando è vissuta nell’amicizia di Cristo.

Il sogno di Santa Sofia

«Penso a Santa Sofia, e sono molto addolorato»: queste parole, pronunciate da papa Francesco all’Angelus del 12 luglio, hanno fatto il giro del mondo, ma forse dobbiamo ancora comprenderne la reale portata.

«Storie di amicizia e di speranza» • Suor Ioanna Rejtlinger

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

Padre Nikolaj Vedernikov era un apostolo

Con padre Nikolaj Vedernikov, morto a novantadue anni, scompare uno degli ultimi sacerdoti che hanno accompagnato la rinascita della fede tra l’intelligencija sovietica negli anni ’60-’80.

Evgenij Vodolazkin, L’aviatore

Evgenij Vodolazkin
L’aviatore
Brioschi Editore, Milano 2019

«Storie di amicizia e di speranza» • I ragazzi di Piazza Majakovskij

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Aleksandr Men’

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Vasilij Grossman

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Varlam Šalamov

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

Parliamo del Centro culturale e del Covid

All’inizio i russi non credevano al virus, ma ora è entrata in campo la creatività di ciascuno. Intervista al direttore della Biblioteca dello Spirito.

Un paladino della libertà religiosa, Anatolij Krasikov

Anatolij Krasikov, scomparso il mese scorso, è stato corrispondente della TASS per quasi quarant’anni, ma con l’apertura mentale e la dignità dell’uomo di coscienza. Grande estimatore del cattolicesimo, era stato il primo giornalista sovietico accreditato presso la Sala Stampa vaticana.

«Storie di amicizia e di speranza» • Sergej e Vera Fudel’

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Osip e Nadežda Mandel’štam

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Boris Pasternak

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

«Storie di amicizia e di speranza» • Ol’ga Popova

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

Il virus, gli ultras e una scelta per la vita

Ripartire ma come? Magari recuperando la memoria delle proprie radici. In Italia come in Russia.

L’esperienza ci parla di Dio

Attraverso brevi racconti di vita, meditare sulla presenza di Dio nella quotidianità: due sacerdoti russi raccontano cosa hanno imparato dalle proprie esperienze. Con humour e senza retorica.

Dio è imprevedibile. Conflitti e unità tra cristiani

Diatribe come lo scisma ucraino e le contese fra Mosca e Costantinopoli contraddicono l’universalità tra le Chiese. Invece di desiderare di fare il possibile perché l’unità progredisca, le Chiese si irrigidiscono. Eppure accadrà qualcosa che non avevamo pensato, qualcosa che minerà la nostra apparente solidità. L’analisi fatta trent’anni fa dal filosofo Bibichin suona come una profezia.

E se fosse una lezione salutare?

Una lettera e una visita in Russia di un parroco della Siria. Un’occasione per chi non ha paura di scontrarsi con la realtà.

Ol’ga Popova – a quanti ha insegnato a «vedere»…

È morta a Mosca una grande bizantinologa – forse la più grande. Una personalità integrale, centrata sulla fede e sulla percezione del bello come ragione del vivere. Era nata in prigione ed era una donna veramente libera.

Un dramma ancora da scoprire: il metropolita Nikodim

Ricordiamo un protagonista della vita della Chiesa russa negli anni ’60-70, il metropolita Nikodim. Figura amata e contestata, ha lasciato una duplice eredità, ecumenica da una parte, e di compromesso dall’altra. La Chiesa anche oggi deve farci i conti.

Il processo a Egor Žukov: Le sorprese della nuova generazione

Il processo a Egor Žukov, studente ventunenne dell’Alta Scuola di Economia, accusato di «pubblici appelli all’estremismo su internet», denota il fermento serpeggiante a Mosca tra le giovani generazioni.

“Il francese”: il cinema parla del dissenso

L’attore e regista Andrej Smirnov ha messo in scena una vicenda che ricorda quella di alcuni intellettuali occidentali negli anni ‘50, da Vittorio Strada a Georges Nivat, che nell’incontro con il mondo sovietico e russo mutarono radicalmente le proprie concezioni, contribuendo anche a cambiare la coscienza europea, all’Est come all’Ovest.

Vladimir Bukovskij – il ritorno della coscienza

Bukovskij è stato uno dei più grandi dissidenti dell’Unione Sovietica, motore di iniziative e punto di riferimento per gli altri. Un «antieroe» rispetto al tipico eroe guerrigliero che piaceva in Occidente. Ha sofferto manicomio, prigione e lager, credendo nella rinascita morale dell’uomo.

Il «nuovo inizio» di padre Aleksandr Men’

Ogni settembre, da ormai 29 anni, in Russia si fa memoria di padre Aleksandr Men’ nella ricorrenza della sua tragica scomparsa. Ma non è una celebrazione devota né accademica, è lo zampillare della vita che lo nutriva e che ne ha fatto un grande testimone.

«Smettiamo di avere paura»

Lettera collettiva di sacerdoti ortodossi a proposito dei recenti casi di malagiustizia in Russia. Un intervento del genere non ha precedenti e pone nuovamente la Chiesa nel vivo della storia. La società civile si riscuote, e la Chiesa c’è…

Preferisco aiutare che scontrarmi

Storia di Njuta Federmesser, che ha creato gli hospice in Russia. Tra il governo che vuole usarla e l’opposizione che sale in cattedra per giudicarla, lei pensa al bene delle persone. Senza cedere al fascino del potere o all’ideologia antiputiniana. Dice che «non possiamo aggiungere giorni alla vita, ma vita ai giorni sì».

L’inizio della resurrezione della Russia. Secondo Evgenij Trubeckoj

Un grande pensatore sconosciuto in Occidente, Evgenij Trubeckoj, nei momenti drammatici del primo ‘900 volle sottoporre al vaglio dell’esperienza la propria fede e il proprio pensiero. Al di là del fallimento dei suoi sforzi politici seppe vedere la possibile resurrezione, che non esiste senza la morte.

Vogliono un cristianesimo senza «scorta armata». Il conflitto di Ekaterinburg

In varie città russe ci sono state proteste di massa contro la costruzione di nuove chiese. Non si tratta di puro anticlericalismo. Sta maturando l’esigenza di un cristianesimo non di facciata ma autentico, impegnato con la vita e non insediato ai vertici.

Lo «spazio umano» dei dissidenti

L’esperienza del dissenso dell’Est Europa è ancora un campo da coltivare per raccoglierne i frutti. A pochi interessa oggi tornarci sopra: in Occidente è al massimo una cara memoria, all’Est è un messaggio estraneo e spesso fastidioso, perché ricorda promesse lasciate cadere. Arsenij Roginskij era invece convinto che fosse vitale riproporre l’esperienza del dissenso come un cammino possibile anche ora.

Storie di amore e di perdono

Sarebbe ingenuo credere che non regnino ovunque ferite e risentimenti tra gruppi etnici e confessionali, ma vivere ogni giorno di fronte alla vita e alla morte sfronda molti problemi e mette a nudo la vacuità di tante diatribe fra cristiani. La vita tutta incentrata su se stessa è la fonte prima della divisione. Una colpa personale che si dilata fino ad assumere proporzioni sociali, nazionali, mondiali.

«Nostalgia della cultura mondiale»: le letture di Osip Mandel’štam

Nel dicembre 1938 il mondo perdeva uno dei suoi maggiori poeti, e non lo sapeva. In un lager dell’Estremo oriente sovietico moriva Osip Mandel’štam. Della sua memoria, sopravvissuta a stento, siamo debitori alla moglie Nadežda. Un patrimonio tutto da scoprire.

Andrej Bitov: niente preconcetti, solo stupore

Un grande scrittore russo ci ha lasciati, senza grandi celebrazioni ufficiali. Andrej Bitov ha cantato il passato senza mistificarlo, ha difeso il presente senza risentimenti. Ha ammirato sconfinatamente Dio e la sua creazione, compresa la letteratura.

Una speranza per tutti

La crisi dell’ortodossia ha riaperto per molti l’interrogativo sul metodo che la testimonianza deve usare per raggiungere l’uomo di oggi, e questa ricerca non resta confinata all’interno della Chiesa, ma investe anche la società civile.

Tolstoj non è un cocomero…

Poco prima della rivoluzione la società russa si spaccò a causa di Tolstoj, polo d’attrazione e repulsione, idolo ed eretico. Un cuore inquieto che rifiutava le forme costituite e si stupiva dell’essere, ci indica oggi l’instancabile ricerca della verità.

Ho visto i miei studenti cambiare

Undici studenti e una docente dell’Università statale di Vladimir hanno frequentato uno stage estivo di lingua e cultura italiana organizzato dalla Fondazione Russia Cristiana. Le loro riflessioni sull’esperienza vissuta.

Il perdono azzera la memoria?

«Druganov Boris Fedorovič, 56 anni, collaboratore artistico nel museo di Istra. Fucilato il 13 luglio 1937». Sono in fila da più di tre ore in piazza Lubjanka, nel centro di […]

Irlanda, incontri imprevisti nell’incontro con il Papa

Cattolici e ortodossi russi hanno partecipato assieme al World meeting of families di Dublino. Un’occasione imprevista per superare la tristezza legata agli scandali e scoprire che si può chiedere perdono e far tesoro «della libertà presente».�

L’abbraccio dei patriarchi

Qualche settimana fa, visitando Cipro con un gruppo di amici, mi ha colpito il giudizio dato da un abitante dell’isola rispetto alla tragica divisione che dal 1974 taglia in due […]

La Siria, il patriarca e i «santi della porta accanto»

Nel pieno della crisi siriana il patriarca russo ha preso l’iniziativa di unire le Chiese nella richiesta di pace. Un gesto profetico al di là delle intenzioni politiche e delle caparbie gelosie confessionali. Afferma il primato della santità nella storia

Con che occhi guardare la Russia?

Una serata dedicata a padre Scalfi, il 17 marzo scorso alla «Biblioteca dello spirito», ne ha ripercorso la vicenda biografica e l’esperienza di amicizia con la Russia. Per guardare la Russia con gli stessi occhi con cui la guardava padre Romano.

Passare con speranza all’altra riva

Il 25 gennaio uno sconosciuto l’aveva salvato mentre, in stato di ubriachezza, stava finendo sotto un treno. Quello sconosciuto era Georgij Velikanov, un giovane ortodosso che, trovandosi una sera in […]

A due anni da Cuba. Dai martiri una nuova unità

Cuba, per anni simbolo di una dittatura e di una crisi che ha condotto il mondo sull’orlo della catastrofe, oggi è diventata sinonimo di una nuova parola di speranza per […]

Arsenij Roginskij. «La nostra misura è l’uomo»

Era un dissidente con la tempra del leader. Voleva ricostruire la società civile e salvare la memoria del totalitarismo in Russia. Non ha ottenuto tutto quel che sperava, ma sapeva che senza il suo contributo sarebbe stato ancor peggio.

La poesia della Rivoluzione

Entusiasmanti speranze di rinnovamento, e subito dopo un grido… all’uomo, a Dio, alla Russia. Così i poeti incontrarono l’ottobre del 1917. Dall’aristocratico «secolo d’argento» la letteratura russa si preparava a diventare «testimonianza dell’uomo».

C’è ancora chi ringrazia

C’è ancora chi ringrazia e ha il coraggio di rendere la gratitudine, il rendimento di grazie protagonista di un convegno pubblico, scegliendo addirittura come motto le parole di un Padre […]

«Ricorda…»

Il centenario della rivoluzione è stato siglato da un gesto ufficiale del governo: l’inaugurazione del memoriale alle vittime del regime sovietico. In mancanza di altre dichiarazioni dirette questo è un segno, non definitivo ma reale.

«Valgono più le icone o gli amici?»

Ricordando il monaco Pavel, iconografo e maestro alla «Scuola di Seriate», morto tragicamente a Pskov. Lascia un’esperienza di unità vissuta, fatta di stima e di servizio. Il cuore dell’ecumenismo.

San Nicola, tra Mosca e Kiev

Grande agitazione nel Patriarcato di Mosca per due leggi in discussione al parlamento di Kiev, che facilitano l’esodo delle parrocchie a nuove giurisdizioni ortodosse. Gelosie ecclesiali, calcoli politici, per tutti la tentazione di appoggiarsi alla forza

«Un ardore che ci ha contagiati tutti». Padre Scalfi ricordato a Mosca

Il miglior modo per ricordare l’anniversario dell’incontro di Cuba è parlare di un sacerdote che nell’unità ha creduto tanto da dedicarvi la vita. Commemorazione di padre Scalfi alla «Biblioteca dello spirito» a Mosca.

La famiglia ortodossa oltre gli stereotipi

Una rovente polemica riguardo alla paternità responsabile tra gli ortodossi ha scoperchiato l’enorme questione del disagio interno alla Chiesa, sospesa tra la forma di regole rigide e la sete di una fede liberante. Un sommovimento profondo e necessario.

Le brecce di papa Francesco

Lo spazio cristiano è tornato unitario. Il movimento impresso da una parte si comunica spontaneamente a tutto il corpo. È l’onda lunga dell’incontro di Cuba, che passa attraverso la stima umana fra le persone. A Mosca una mostra omaggio a papa Francesco.

L’ecumenismo della misericordia

Il viaggio papale nel Caucaso e la Commissione Mista a Chieti. Un ecumenismo che non misura e non attende reciprocità ma è forte del fatto che la verità dell’abbraccio tra uomini di fede o un voto all’unanimità resta nella storia e diventa cultura.

Elezioni in Russia: esito del nuovo «patto sociale»?

Con la più bassa affluenza mai registrata, i russi hanno votato i deputati alla Duma. I risultati ottenuti sono ottimi e pessimi per l’attuale governo, che ne esce vincitore e insieme sconfitto.

In dialogo con il mondo

«Ci sono due modi per dire che siamo “ortodossi”, e cioè per affermare la nostra appartenenza al vero: il primo è quello di definire noi stessi e la nostra identità […]

Nikita Struve: «Amo la Russia così com’è»

L’ultima grande figura dell’emigrazione russa parigina. Con pochi mezzi e un’immensa creatività ha concentrato nella sua piccola casa editrice il meglio della grande cultura russa. Uno che di Dio si fidava.

L’ortodossia russa a due mesi da Cuba

L’incontro dell’Avana è stato una svolta, sia per i rapporti tra le Chiese, sia per la vita interna dell’ortodossia russa. Come la «pietra d’inciampo» evangelica scopre e mette alla prova le intenzioni profonde, le paure e soprattutto le speranze.

Erofeev, apologia dell’uomo disarmato

Ol’ga Sedakova ci introduce alla figura di Venedikt Erofeev, autore del romanzo Mosca-Petuški. Poema unico nel suo genere, testimonia come sulla bilancia dell’esistenza umana, ogni lacrima, ogni sospiro pesa più del degrado in cui l’uomo può trovarsi.

Pasternak e l’irriducibile mistero della vita

Una conversazione tra Giovanna Parravicini e Adriano Dell’Asta sull’arte di Boris Pasternak, con la sua passione per la natura sempre uguale e ad ogni istante nuova; per la storia, nella […]

Parliamo del Centro culturale e del Covid

All’inizio i russi non credevano al virus, ma ora è entrata in campo la creatività di ciascuno. Intervista al direttore della Biblioteca dello Spirito.

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