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11 Novembre 2021
Il bisogno di rivolgersi ad un Padre
La tentazione di pensare che basti ripetere delle formule di preghiera per assicurarsi la salvezza dell’anima e la pace del cuore è l’opposto dell’insegnamento di Gesù e dell’esperienza della Chiesa primitiva. Padre Aleksej Uminskij stravolge le pie abitudini e spalanca allo Spirito.
Si tratta semplicemente di una guida alla preghiera a uso dei fedeli laici, di una sorta di vademecum del battezzato ai primi passi? Quando chiedo a padre Aleksej Uminskij come sia nato il suo recente Libro sulla preghiera. Il peso delle regole o un dialogo con il Padre?, trovo conferma di ciò che già si intuisce leggendolo: è molto di più – un testo maturato lentamente, in oltre tre anni, nel travaglio della sua esperienza pastorale e insieme profondamente personale di preghiera; un libro audace, che si interroga sul senso della tradizione, di forme e rituali che rischiano di diventare talmente ingombranti da sostituirsi al rapporto personale con Dio, che costituisce invece l’essenza della preghiera. Un libro che propone in ultima analisi una visione della fede e dell’esperienza ecclesiale profondamente radicata nella Tradizione e altrettanto aperta al soffio dello Spirito.
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Giovanna Parravicini
Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.
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