8 Novembre 2024
Miron Ginkas: Attraverso il filo spinato
Nei giorni della memoria, ascoltiamo la storia vera di una famiglia ebrea passata attraverso mille peripezie nella Lituania occupata dai nazisti. Una vicenda ritrovata nei diari del capofamiglia.
«Mi chiamo Kama. In questo libro ho sei settimane, poi due mesi, poi due anni, e poi addirittura due anni e mezzo. Adesso ne ho ottantadue. Non ricordo niente di quanto è scritto nel libro. Mio padre l’ha scritto proprio perché io, e poi mio fratello Ženja e mia sorella Alisa potessimo venire a sapere tutto».
L’autore di queste righe, con cui si apre il volume, è Kama Ginkas, un regista teatrale ben noto in Russia, che ha messo in scena numerosi capolavori della letteratura mondiale e lavora tuttora al TJUZ, uno dei teatri più famosi di Mosca. Il libro di cui parla sono le memorie che suo padre Miron (1912-1983), scrisse perché i suoi cari non perdessero la memoria della tragedia vissuta dalla Lituania durante l’occupazione nazista.
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Giovanna Parravicini
Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.
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