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30 Dicembre 2023
«Saremo volti, senza smettere di fonderci con il tutto»
Alla «Biblioteca dello spirito» di Mosca, Tat’jana Kasaktina riflette sul legame profondo tra l’io, gli altri e Dio nell’opera di Dostoevskij. Dall’analisi letteraria, alla testimonianza che il Cristo di Dostoevskij è anche «in mezzo a noi».
Da ormai quattro anni, alla «Biblioteca dello spirito» di Mosca si svolge un assaggio del «Meeting per l’amicizia dei popoli» di Rimini. Neppure quest’anno abbiamo voluto rinunciarvi – al contrario, ci è sembrato che il titolo dell’edizione riminese 2023, «L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile», fosse una proposta di immenso valore nel contesto attuale.
In questa serie di incontri si è inserita anche la figura di Dostoevskij, attraverso una conversazione di Oksana Dubnjakova, docente universitaria di Mosca, con Tat’jana Kasatkina, accademica e studiosa di letteratura russa, in margine al libro da lei recentemente pubblicato, che prende il titolo da una frase dello scrittore: «Saremo volti, senza smettere di fonderci con il tutto».
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Giovanna Parravicini
Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.
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