20 Febbraio 2023

Sergej Lebedev: “Il confine dell’oblio”

Giovanna Parravicini

Tramontata l’epoca dei memoriali dei sopravvissuti al GULag, Lebedev inaugura quella della memoria difficile dei discendenti, per riscattare il sangue e ritrovare la luce. La tragedia del passato non appare in superficie, ma intride e corrode la psiche e la natura stessa.

Un male che avvelena la terra, ammorba i sensi e inquina la percezione stessa del reale: così, in questo avvincente e complesso romanzo può sintetizzarsi l’esperimento sovietico con la sua gigantesca macchina repressiva. Lebedev, insieme a molti scrittori della nuova generazione (basti pensare a Marija Stepanova, Marina Stepnova, Zachar Prilepin, Evgenij Vodolazkin, Viktor Remizov), riprende il tema della memoria e del passato, ponendosi tuttavia in un’ottica molto particolare, quasi proustiana.

Sergej Lebedev
Il confine dell’oblio
Keller editore 2018, euro 18,50


(foto d’apertura: pixabay.com)

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Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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