Archivio Articoli
Il Natale è un evento cosmico
Se Cristo si fa uomo il cielo non è vuoto, né l’uomo impotente, né la storia assurda. Una conversazione di padre Šmeman.
La speranza contro la facile abitudine
Testimone degli sforzi di molti per resistere alla disperazione, Svetlana Panič condivide la sua riflessione su cosa significhi sperare oggi, riscoprendo la novità insita in ogni cosa. Pubblichiamo un estratto dell’incontro tenutosi a Varese il 3 novembre 2025.
I 123 bielorussi liberati e il prezzo della libertà
La liberazione di 123 detenuti bielorussi – tra cui figure emblematiche come Kolesnikova e il Nobel Bjaljacki – rappresenta una vittoria, ma solleva questioni complesse sul rapporto tra diplomazia umanitaria e compromessi con regimi autoritari. Restano in carcere oltre mille persone, potenziali pedine di futuri scambi diplomatici.
Resistenza: vecchi modelli e nuove realtà
Un libro scritto da un figlio e nipote di dissidenti fa il ritratto dell’opposizione russa odierna. Qual è il suo credo morale? Conserva il coraggio e l’intelligenza politica dei dissidenti sovietici? L’autore ne mette in luce la tragica contraddizione: lottando per ritrovare l’eredità della dissidenza, dimostra che oggi la dissidenza è impossibile.
Lo scienziato pentito credeva nell’uomo
L’11 dicembre di 50 anni fa Andrej Sacharov ricevette il Premio Nobel per la pace. Nel suo discorso ufficiale tracciò una visione lucida e profetica del futuro della scienza e del mondo. Una visione inquieta ma non demoralizzante perché sostenuta da un umanesimo appassionato.
Oggi difendere i diritti umani è più difficile
Parlando a un convegno, il rappresentante di Memorial Ucraina confronta i difensori dei diritti umani degli anni ’60–’80 con quelli contemporanei. Oggi la necessità di trattare con lo Stato rende meno rigorosi nel difendere i valori. Ma soprattutto la differenza sta nel nazionalismo. Una disamina spietatamente onesta, frutto di una posizione veramente etica.
Bolesław Kominek, «perdoniamo e chiediamo perdono»
Bolesław Kominek, arcivescovo di Breslavia, fu l’artefice del celebre Messaggio del 1965 in cui i vescovi polacchi tesero la mano ai tedeschi con la formula «perdoniamo e chiediamo perdono». A 60 anni di distanza, vescovi polacchi e tedeschi si ritrovano nella sua città per ricordare quell’evento.
I mistici siriaci ci rispondono sull’amore, la paura, l’ira e la gioia
Due studiosi russi rileggono gli antichi testi dei mistici siriaci e scoprono le stesse domande, le stesse ansie che ci attanagliano. Così inaspettatamente sfondano il muro della paura, rivelando la luce certa di un bene che c’è.
Il pacifismo alla prova
L’avventura di 110 italiani che hanno celebrato il Giubileo della pace sul fronte. L’avventura di persone impegnate nel pacifismo che si sono lasciate impressionare dai fatti e dalle persone incontrate.
Costruire ponti a Mosca
Il festival «Luogo d’incontro» alla Biblioteca dello spirito di Mosca mette in luce che il dialogo è ancora possibile, se abbiamo a cuore il bene dell’altro.
Ritrovare la persona dietro l’etichetta
L’esperienza di convivenza e di conflitti nazionali vissuta in Cecoslovacchia nel ‘900 e i passi di riconciliazione fatti ci ricordano una possibile via d’uscita dalle chiusure ideologiche mentre aumentano le narrazioni nazionaliste.
Larisa Bogoraz e il prezzo della libertà
Ricordando la figura del dissidente Anatolij Marčenko, morto in prigione 40 anni fa, non si può non menzionare la forza morale di sua moglie Larisa, che affrontò la vita con una indomita coscienza della verità.
La grande disputa tra Oriente e Occidente
Oltre le controversie politiche, sempre discutibili. Oltre le ricostruzioni storiche che possono essere plurali, Solov’ëv propone il compito della riconciliazione del mondo slavo attorno al principio della fedeltà a Cristo.
Un cardinale tutto d’un pezzo
Il 4 novembre è scomparso il cardinal Dominik Duka, arcivescovo emerito di Praga. Domenicano, attivo nella formazione clandestina dei chierici, era stato perseguitato dal regime comunista e aveva condiviso il carcere con gli attivisti del dissenso.
La resistenza nella musica: Arvo Pärt e Valentin Sil’vestrov
In Francia è uscito un libro di Konstantin Sigov che delinea i percorsi incrociati di due grandi compositori del XX secolo, l’estone Arvo Pärt e l’ucraino Valentin Sil’vestrov. La loro ricerca di una nuova forma musicale è stato il modo per liberarsi dal nichilismo ideologico che disprezza e teme la forma.
A proposito del famoso Donbas
L’unico modo per verificare se certe affermazioni sono vere o un mito è quello di riprendere il filo della cronaca, della storia e dei suoi fatti. La storica Zarembo è risalita ai dati oggettivi su un argomento estremamente controverso.
La voce solitaria di Anatolij Marčenko nell’estate che soffocò Praga
Nell’estate del 1968, mentre i carri armati sovietici si preparavano a soffocare la Primavera di Praga, l’operaio russo Anatolij Marčenko scrisse una lettera di protesta in cui affermava il ruolo della coscienza individuale contro il conformismo di regime. Un grido di verità di cui avrebbe pagato le conseguenze.
Leone XIV e le Chiese orientali «preziose e provate»
Un papa di estrazione decisamente occidentale ci richiama a riconoscere, conoscere ed amare le Chiese orientali. Questo richiamo inaspettato ci riguarda da vicino.
In cammino dal «sé» al «noi»
Il convegno di Russia Cristiana del 2021, di cui sono appena usciti gli atti, ha toccato alcune tematiche che oggi si rivelano ancora più attuali di allora. A partire da esperienze molto varie, i relatori ne hanno messo al centro la radice profonda, ossia l’autentica affermazione dell’io, possibile solo nell’accoglienza delle reciproche diversità. L’alternativa è una catena infinita di conflitti.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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