Archivio Articoli
«Saremo volti, senza smettere di fonderci con il tutto»
Alla «Biblioteca dello spirito» di Mosca, Tat’jana Kasaktina riflette sul legame profondo tra l’io, gli altri e Dio nell’opera di Dostoevskij. Dall’analisi letteraria, alla testimonianza che il Cristo di Dostoevskij è anche «in mezzo a noi».
La riconciliazione tedesco-polacca: un esempio per l’oggi
Nel 1973, a quasi 30 anni dalla fine della guerra, alcuni cattolici tedeschi fondarono l’Opera Maximilian Kolbe per avviare un processo di riconciliazione con le vittime polacche dei campi di concentramento nazisti. Un’iniziativa partita dal basso, scomoda per entrambi i paesi, ma che porta ancora frutti. Un esempio da tener presente.
Il Dio con noi
Omelia di padre Romano Scalfi del 18 dicembre 2016, l’ultima da lui pronunciata.
Occorre rischiare sul perdono
L’arcivescovo Pezzi da Mosca ci ha inviato un messaggio natalizio.
La «lingua di legno» alle origini della menzogna ideologica
Visto lo stretto legame che sussiste tra il pensiero e la lingua, non possiamo considerare innocenti i giochi verbali della propaganda. Manifestano una concezione del mondo polarizzata che ha origini antiche, e che si è incarnata in punti nevralgici della storia.
Bielorussia: il bastone e la carota nei confronti delle Chiese
Lo chiamano «approccio moderno» il nuovo emendamento alla legge sulle organizzazioni religiose che rispecchia la vecchia diffidenza sovietica nei confronti delle Chiese. In un crescente clima intimidatorio nei confronti di pastori e fedeli considerati «estremisti».
Grazie a questo libro sappiamo cos’è il GULag
50 anni fa usciva «Arcipelago GULag». Prima che Solženicyn desse alle stampe la sua storia dei lager sovietici l’opinione pubblica mondiale non conosceva la parola «GULag», e la stessa esistenza di quella che era la spina dorsale del regime veniva messa in dubbio dalla propaganda. Passato e presente di un libro epocale che ha cambiato la mentalità del mondo. (Intervista di Marta Dell’Asta)
Alla ricerca di un padre
Dalla Russia un’ignota credente lancia una domanda drammatica, la raccoglie un sacerdote che sta vivendo a sua volta momenti duri. Come andare avanti? Che ne è della comunione ecclesiale quando la Chiesa sembra tradire il Vangelo?
Cento anni fa nasceva il lager delle Solovki
Nell’ottobre del 1923 il grande monastero ortodosso situato su un’isola del Mar Bianco fu trasformato in una nuova istituzione che avrebbe avuto un grande futuro: «campo di lavoro a destinazione speciale». Solženicyn lo chiamò: tumore madre…
Caso Skočilenko: 7 anni di carcere per cinque adesivi
Il 16 novembre a San Pietroburgo è stata condannata a 7 anni di carcere l’artista Aleksandra Skočilenko: aveva sostituito alcuni segnaprezzi di un supermercato con adesivi che riportavano notizie sulle azioni di guerra russe in Ucraina.
Lilija Ratner: arte come destino
Nella vicenda di Lilija Ratner, un’artista ebrea-russa dei nostri giorni, i temi della Storia della salvezza, dell’Olocausto e del GULag si intrecciano in un cammino di sofferenza e di speranza.
Non ci salviamo con l’indignazione
Qualsiasi soluzione torna sempre allo stesso punto: usare correttamente la ragione, rispettare la realtà, correre il rischio del confronto con l’altro.
Un’insignificante statua sul Ponte Carlo…
Una delle statue che ornano il Ponte Carlo a Praga fu donata da un membro della famiglia Klar, che nell’800 per tre generazioni si occupò gratuitamente dell’educazione e della formazione professionale dei bambini non vedenti. Un’opera che continua ancor oggi.
Šalamov-Judina: il dialogo mancato tra due solitudini
Una dura lettera – inedita in italiano – di Šalamov a Marija Judina, svela un abisso di incomunicabilità. L’ipersensibilità degli artisti produce una solitudine incapace di riconoscersi nell’altro. Al centro dello scontro la domanda se si abbia o no il diritto di sperare nel bene.
Sacharov, la battaglia dell’«Asceta»
È uscito recentemente il volume Oggetto di sorveglianza. Il KGB contro Sacharov, curato da Memorial. La recensione apparsa sulla rivista «Znamja» rievoca efficacemente l’atmosfera degli ultimi decenni sovietici e il «potere dei senza potere» rappresentato dai dissidenti.
Dopo 20 anni, addio alla Spagna
Padre Andrej, che è stato di recente ospite al convegno di Seriate, scrive per annunciare che lascia la parrocchia russa di Madrid. Spiegando con pacato dolore le minacce che lo sovrastano, mette il futuro nelle mani di Dio.
Il nuovo manuale di storia: come instillare l’odio nei giovani
Da quest’anno scolastico, il nuovo testo unificato di storia per i maturandi russi offre la rilettura della storia russo-sovietica celebrandone i fasti e smussandone i disastri. Fino ai nostri giorni, in modo da scagliarsi contro l’Occidente e l’Ucraina. Una grossa responsabilità per chi instilla odio e risentimento nelle giovani generazioni.
Madri, padri nel totalitarismo
Nel GULag sovietico l’affetto di madri e padri per i figli sfidava lontananza e repressioni. Il nuovo libro di Irina Ščerbakova racconta quanto è prezioso l’esercizio della memoria per la persona, la famiglia, un intero popolo.
Lo schiaffo del silenzio
La roccia della cultura russa non esiste più. Šiškin, nel suo pessimismo, lancia una domanda bruciante ai suoi compatrioti: come uscire dal silenzio colpevole? Solo una parola libera ci salverà.
La guerra nell’ottica dello Spirito
Nei complessi motivi che hanno generato la guerra in Ucraina c’è anche una componente religiosa. Questo lo scandalo che ferisce e che deve portare a un unico guadagno: il pentimento.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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