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Un anno fa moriva Naval’nyj
A un anno dalla scomparsa di Aleksej Naval’nyj pubblichiamo due messaggi inediti in italiano scritti durante la sua reclusione in prigione.

Russia, una società divisa
Dopo tre anni, il dibattito interno in Russia si presenta con numerose sfaccettature: dopo l’iniziale polarizzazione, oggi troviamo posizioni diversificate. A livello di società civile, sembra diffondersi sempre di più il desiderio che cessino le ostilità pur mantenendo la leadership attuale.

Anna Abrikosova nuova martire russa
Pochi sanno che anche la piccola minoranza cattolica dell’URSS ha avuto i suoi confessori e martiri durante la rivoluzione del ’17. Ora si sta istruendo il processo di canonizzazione per dieci di loro. Presentiamo per iniziare la figura di Anna Abrikosova, terziaria domenicana e madre di tante giovani.

La Russia di oggi e la paura della memoria
Negli ultimi mesi in Russia sono aumentate le restrizioni per chi tiene viva la memoria delle repressioni sovietiche, come la chiusura del Museo della storia dei GULag e l’opposizione alle targhe di «Ultimo indirizzo». Ma se il governo non gradisce che si faccia memoria della storia, alcune persone non si arrendono e reagiscono nell’anonimato.

Nell’inferno, il simbolo della resurrezione
Un racconto di guerra sottratto per caso all’oblio. Scritto cento anni fa da una crocerossina russa, è spietatamente simile alle cronache odierne. Come uguali sono le domande che tanta devastazione pone…

Alla ricerca del «santo vero»
Nella prova durissima della «campagna di Russia» Eugenio Corti aveva forgiato il suo giudizio sui totalitarismi, ma soprattutto aveva maturato la certezza che la storia umana si regge sulla vulnerabilità della fede.

Bielorussia: ancora la farsa delle presidenziali, ma il paese non reagirà
Aleksandr Lukašenko è stato riconfermato per la settima volta alla guida del paese: l’opposizione è stata messa a tacere, molti sono in esilio o rinchiusi in carcere. Difficile intravedere all’orizzonte una figura di leader che abbia una visione umanistica come auspica Svetlana Aleksievič.

«Comprendere non è guardarsi allo specchio, ma affacciarsi alla finestra»
Un’intervista a Ol’ga Sedakova per l’uscita del primo volume delle Opere di Sergej Averincev in russo: un evento straordinario, che restituisce ai lettori un protagonista della grande cultura russa dopo vent’anni di silenzio.

Prigionieri del passato, spaventati dal futuro
La scrittrice russa, segnata dall’esilio, riflette sul rapporto tra noi e il passato, una gabbia da cui non usciamo perché ci manca un’immagine appetibile del futuro. Dopo aver fatto fuori la ragione e l’orizzonte dell’eterno, la speranza fallisce miseramente (intervista di Flavio Villani).

Condannati gli avvocati di Naval’nyj
Accusati di far parte di un’organizzazione «estremista», gli avvocati che hanno difeso Naval’nyj sono stati condannati in un processo-farsa a porte chiuse, unicamente per aver svolto le loro mansioni professionali e aver mantenuto il segreto d’ufficio.

«La speranza è lì dove siamo». Messaggi natalizi dei credenti in Russia
Nelle fatiche che la Chiesa ortodossa russa sta soffrendo negli ultimi tre anni spuntano inattese due lettere natalizie, una scritta da sacerdoti e laici emigrati, l’altra da sacerdoti e laici in Russia. Due contesti diversi ma una fede e un cuore soli che si rivolgono a Cristo, unica speranza.

Rischioso navigare sul web
I cibernauti russi non hanno vita facile: ora sono più numerosi i reati in cui incorre chi fa commenti sgraditi al regime. Si rischiano multe o condanne penali anche per un solo post giudicato «estremista».

Il dolore a vita o le mani di un padre?
La storia della propria famiglia indissolubilmente legata a quella di un’epoca e di un paese, la Russia. Ma per la storica Irina Ščerbakova la Russia non è destinata a un eterno dolore, le persone vive sono il pegno di un futuro buono.

Il diritto alla violenza: il punto di vista del cristiano-pellegrino
Il livello massimo della violenza è quando diventa violenza di Stato, legalizzata. Lo aveva profetizzato Tolstoj, Aleksievič ne ha descritto la realizzazione. Come uscirne? Se n’è discusso al Centro culturale di Mosca.

La «formazione sanitaria» nella scuola polacca
Dal prossimo anno scolastico in Polonia sarà introdotta la «formazione sanitaria» obbligatoria al posto dell’«educazione alla famiglia». Per quanto appaia piuttosto vaga, potrebbe favorire lo sviluppo armonico delle nuove generazioni. Ma il timore delle tematiche di educazione sessuale rischia di trasformare il dibattito in rissa.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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