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Pazzia di Stato
Nell’87 la rivista «L’altra Europa» pubblicò un libretto che documentava la situazione dei prigionieri di coscienza «curati» nei manicomi sovietici. Oggi in Russia alcune modifiche legislative ripropongono il ritorno della psichiatria punitiva.

«Gli eroi non muoiono»: dieci anni fa, l’omicidio di Nemcov
Il politico Boris Nemcov fu ucciso dieci anni fa in pieno centro a Mosca. Vennero condannati cinque ceceni, ma i mandanti non furono mai identificati. Il delitto rimane un evento tragico e un simbolo della violenza politica e della mancanza di libertà nella Russia di Putin. Kara-Murza, suo amico e collaboratore di allora, ne ricorda la figura.

Guardando Naval’nyj negli occhi
Siamo stati ciechi e sordi, ma ancora oggi la scelta di Naval’nyj continua a interrogarci: perché ha sacrificato la vita? Saremmo disposti a fare altrettanto?

Russia, una società divisa
Dopo tre anni, il dibattito interno in Russia si presenta con numerose sfaccettature: dopo l’iniziale polarizzazione, oggi troviamo posizioni diversificate. A livello di società civile, sembra diffondersi sempre di più il desiderio che cessino le ostilità pur mantenendo la leadership attuale.

Bielorussia: ancora la farsa delle presidenziali, ma il paese non reagirà
Aleksandr Lukašenko è stato riconfermato per la settima volta alla guida del paese: l’opposizione è stata messa a tacere, molti sono in esilio o rinchiusi in carcere. Difficile intravedere all’orizzonte una figura di leader che abbia una visione umanistica come auspica Svetlana Aleksievič.

Condannati gli avvocati di Naval’nyj
Accusati di far parte di un’organizzazione «estremista», gli avvocati che hanno difeso Naval’nyj sono stati condannati in un processo-farsa a porte chiuse, unicamente per aver svolto le loro mansioni professionali e aver mantenuto il segreto d’ufficio.

Rischioso navigare sul web
I cibernauti russi non hanno vita facile: ora sono più numerosi i reati in cui incorre chi fa commenti sgraditi al regime. Si rischiano multe o condanne penali anche per un solo post giudicato «estremista».

La «formazione sanitaria» nella scuola polacca
Dal prossimo anno scolastico in Polonia sarà introdotta la «formazione sanitaria» obbligatoria al posto dell’«educazione alla famiglia». Per quanto appaia piuttosto vaga, potrebbe favorire lo sviluppo armonico delle nuove generazioni. Ma il timore delle tematiche di educazione sessuale rischia di trasformare il dibattito in rissa.

L’educazione ai diritti civili come antidoto alla guerra
Nell’ambito del Festival della Pace 2024 di Brescia, si è svolto l’incontro “Pace, diritti dell’uomo, giustizia”, con la testimonianza di O. Romancova, impegnata sul fronte dei diritti umani in Ucraina. Al centro, l’educazione ai diritti civili come antidoto a guerra e totalitarismo.

Processi assurdi contro la verità
Il prigioniero di coscienza Aleksej Gorinov è stato condannato ad ulteriori tre anni di carcere con un processo in cui l’assurdo ha avuto la meglio sulla realtà dei fatti. Ma la sua ultima parola mostra la speranza con cui continua a lottare con le forze che gli rimangono.

Il mondo russo vi attende
Il governo russo apre le porte agli espatriati e agli stranieri che non condividono le «ideologie distruttive» dell’Occidente, facendo leva sulle politiche sociali di alcuni paesi. Ma quelli che spaccia per «valori spirituali e morali della tradizione russa» sono inquinati da un pericoloso sciovinismo.

Migranti ricattati: l’arruolamento o l’espulsione
Dopo il tragico attentato al teatro moscovita Crocus, le autorità russe hanno inasprito le norme sull’immigrazione. Nel mirino gli illegali ma anche i moltissimi migranti economici provenienti dall’Asia Centrale, spesso ricattati per poterli inviare al fronte.

I campi estivi del «Paese degli eroi»
I campi estivi per gli studenti russi hanno assunto negli ultimi anni un’impostazione sempre più militarizzata, al fine di formare le nuove generazioni in uno spirito nazionalista e patriottico, pronte a sacrificarsi per le future battaglie.

Echi dal Meeting
Incontri e dialoghi interessanti ai margini della «mostra russa» al Meeting 2024. Giudizi inattesi che colpiscono per la loro semplice, umana verità.

Il sindacato di Naval’nyj
Nell’estate 2022 Aleksej Naval’nyj dalla colonia penale di Melechovo fondò il sindacato carcerario «Promzona», per garantire ai detenuti condizioni lavorative dignitose. Un’iniziativa osteggiata dalle autorità e presto soffocata, ma che fa risaltare le doti umane e professionali dell’oppositore morto in carcere nel febbraio di quest’anno.

Una gioia da condividere
Intervista alla vicedirettrice dell’hospice pediatrico La Casa del faro (di cui parla la mostra Un mondo in cui ciascuno è importante, Meeting di Rimini 2024). La compagnia ai bambini disabili o incurabili e alle loro famiglie, in Russia sta sfatando i miti e pregiudizi sull’handicap e sul fine vita. (intervista di Marta Dell’Asta)

Bielorussia: 30 anni di regime ma il dissenso vive
I 30 anni di regime di Lukašenko sono stati caratterizzati da una deriva autoritaria sempre più brutale e capillare. Ciononostante, numerosi cittadini hanno dimostrato negli ultimi anni di volersi impegnare in prima persona per un cambiamento, pagando con il carcere.

Un eretico di provincia
All’apparenza, Sergej Veselov è il tipico antieroe: 54 anni, aria innocua, sembra uno di quei tranquilli cittadini che non danno pensieri al regime. Come abbia fatto a diventare «terrorista» ed «estremista» ce lo racconta il portale «Novaja Gazeta». Uno squarcio su un’altra Russia, umana e simpatica, dove l’eroismo sboccia imprevisto.

La storia ci punisce. Orlov alla corte
Il direttore di Memorial attualmente detenuto in Russia parlando alla corte ha inchiodato i giudici alle proprie responsabilità. Senza una giustizia indipendente non ci sarà nessun cambiamento.

Kara-Murza ricoverato nell’ospedale del carcere
Da diversi giorni non si hanno notizie sulle condizioni di salute del giornalista e politico Vladimir Kara-Murza, condannato l’anno scorso a 25 anni di carcere per aver criticato la politica di Putin e la guerra. Kara-Murza è stato ricoverato nell’ospedale del carcere, ma finora agli avvocati non è stato concesso di incontrarlo.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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