Archivio Articoli
Un paese che cerca il suicidio
Altri 15 anni di lager per Dmitriev, liquidata l’Associazione Memorial. Due colpi durissimi che si sperava non arrivassero. Dove va la Russia privata della sua memoria?
Aleksievič: guardiamo in faccia il dramma in corso
Quattro donne, premi Nobel per la letteratura, hanno inviato un appello ai vertici della UE in difesa dei migranti e del popolo bielorusso: un forte richiamo alla coscienza degli europei. Tra loro Svetlana Aleksievič, che ha spiegato a una giornalista come vede la situazione.
Memorial sarà il punto di non ritorno per la Russia?
Forte appello della vedova di Solženicyn in difesa di Memorial. Si moltiplicano nel mondo e in Russia le voci di solidarietà. Sono state raccolte finora più di 300.000 firme. Qualcuno ha detto che quello del prossimo 25 novembre sarà un «processo spartiacque», paragonabile a quello di Sinjavskij e Daniel’, che nel 1965-66 segnò un punto di non ritorno nella coscienza civica del paese.
Perché difendere Memorial?
Prestigiose istituzioni culturali e sociali stanno muovendosi in difesa di Memorial, che rischia di essere spazzato via dalla recente legislazione sugli «agenti stranieri». Sono in molti a comprendere che la chiusura di Memorial sarebbe una perdita gravissima, e non solo per la Russia.
L’utopia in cucina, o il sogno del formicaio
A Samara, grossa città sul Volga, hanno salvato dalla demolizione un edificio del primo ‘900, la «fabbrica-cucina» opera costruttivista della prima donna architetto sovietica. Rappresentava il sogno di una nuova società. Storia del suo salvataggio.
Memorial in manette. Una serata speciale a Mosca
La sera del 14 ottobre nella sede di Memorial a Mosca hanno fatto irruzione dei ragazzi che hanno cercato di intimidire il pubblico che stava vedendo un film. L’intervento della polizia ha reso più inquietante la faccenda.
32 afghani e 38 milioni di polacchi
Il gruppo di profughi afghani respinto da tutti al confine tra Polonia e Bielorussia è solo l’episodio più eclatante dell’escalation migratoria dell’estate in Europa orientale. Come trovare un equilibrio tra la prassi politica e l’accoglienza in nome della dignità umana?
Siamo realisti, chiediamo l’impossibile
Così si conclude la petizione che chiede l’abolizione della legge sugli «agenti stranieri». Promossa da 200 fra media, organizzazioni benefiche e culturali russe, in due giorni ha raccolto oltre 100mila firme. Indipendenza di giudizio e capacità di coordinamento, la società russa respira. Ecco il testo integrale.
Votare o non votare? Perché ci vado, anche se il risultato non mi piacerà
In un paese che per tradizione ha un’affluenza alle urne irrisoria, è tanto più difficile motivare gli elettori oggi che l’opposizione è stata preventivamente messa fuori gioco. Eppure qualcuno ci crede veramente che la democrazia non sia un vuoto meccanismo…
Minsk usa la bomba umanitaria contro l’Europa
La Bielorussia sferra una guerra ibrida contro l’Europa: incanala i flussi migratori verso la Lituania per far scoppiare la bomba umanitaria. Il tentativo di destabilizzare il paese ha messo alla prova la società civile, la Chiesa e la politica. Occasione di ripensare ai propri valori fondanti.
Non siamo uomini incolori
Nel discorso che Veniamin Iofe tenne all’inaugurazione del memoriale sulle fosse comuni di Sandarmoch, nell’ottobre 1997, sottolineò la forza inerme della persona. Grazie a un «io» risvegliato ogni vittima di Sandarmoch ha avuto un nome. Un’illustrazione del «coraggio di dire io» del Meeting 2021.
Mosca ha le sue buone tradizioni. Cronaca di ordinaria resistenza
Questo periodo che precede le elezioni alla Duma è denso di nuove leggi antidemocratiche, divieti, chiusure di media, arresti, processi e censure. Ma la società civile continua la sua strada. Fare la guardia sul luogo di un omicidio politico mantiene viva la coscienza della verità. Una piccola minoranza «che dissente» dissemina segni di memoria e solidarietà.
In Russia propongono il GULag light
Cosa succede in Russia in vista delle elezioni alla Duma. Lo Stato che soffoca ogni iniziativa civile. E chiude ai candidati indipendenti. Fughe e resistenze della società.
Cuba in piazza: quali parentele con l’ex URSS
Da domenica 11 luglio in decine di località dell’isola si sono svolte manifestazioni spontanee contro il governo, responsabile della tragica situazione socio-economica cui si è aggiunta la pandemia. Bastano la forza e l’economia davanti al desiderio di libertà di un intero popolo?
Bielorussia: violenza senza più ideologia
Per una notizia dalla Bielorussia che scuote il mondo – come il dirottamento del volo Ryanair per rapire un giornalista – ce ne sono tante altre non meno inquietanti e anche tragiche che passano inosservate. Cosa resta della protesta.
Giovani «incompatibili» col sistema
A Mosca sono stati condannati tre giovani attivisti per atti vandalici. È l’ennesima azione repressiva nei confronti di ambienti sempre più insofferenti verso il sistema politico, ormai incapace di rispondere alle loro esigenze di giustizia, credibilità e verità.
Guide nazionali per il turismo in Russia
Si annunciano tempi difficili per gli amanti del turismo in Russia, e anche per chi li accompagna, dopo le ultime modifiche apportate alla legge che già regolava la questione delle guide turistiche.
Bielorussia: la «congiura» del professor Feduta
Il capo del KGB bielorusso, Ivan Tertel’ ha comunicato che il filologo e critico letterario Aleksandr Feduta e l’avvocato Jurij Zenkovič stavano preparando un attentato a Lukašenko e un putsch militare col sostegno dei servizi americani. L’operazione antiterroristica si è conclusa con l’arresto dei due a Mosca, grazie all’aiuto dell’FSB.
Naval’nyj e non solo. I limiti della politica e lo spazio della coscienza
In Russia è un momento di grandi tensioni politiche, legate anche al caso Naval’nyj e all’Ucraina. Tutto si muove nella logica di schieramento e della cospirologia. Ma si può uscire da questa logica soffocante
Giovani cristiani e musulmani si sono incontrati a Mosca
Un incontro tra giovani cristiani e musulmani, a Mosca. È nato dalla stima tra alcuni adulti delle diverse religioni, nella convinzione che la vera contrapposizione oggi non è più tra le diverse religioni, ma tra l’uomo immanente e autosufficiente, e le culture religiose.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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