24 Maggio 2021
Giovani «incompatibili» col sistema
A Mosca sono stati condannati tre giovani attivisti per atti vandalici. È l’ennesima azione repressiva nei confronti di ambienti sempre più insofferenti verso il sistema politico, ormai incapace di rispondere alle loro esigenze di giustizia, credibilità e verità.
Il tribunale distrettuale n. 369 di Mosca ha emesso la sentenza a carico di Ol’ga Misik, Ivan Vorobevskij e Igor’ Bašarimov accusati di atti vandalici contro il tribunale di Ljublino e la sede della procura generale: tutti sono stati condannati a un periodo di isolamento e limitazione della libertà di movimento – la diciannovenne a due anni, i ragazzi entrambi a 1 anno e 9 mesi. Nella notte dell’8 agosto 2020 i tre avevano esposto striscioni e imbrattato l’edificio della procura. Il reato di vandalismo di gruppo ricade sotto l’art. 214/2 del Codice penale.
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Angelo Bonaguro
È ricercatore presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si occupa in modo particolare della storia del dissenso dei paesi centro-europei.
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