5 Giugno 2021
Bielorussia: violenza senza più ideologia
Per una notizia dalla Bielorussia che scuote il mondo – come il dirottamento del volo Ryanair per rapire un giornalista – ce ne sono tante altre non meno inquietanti e anche tragiche che passano inosservate. Cosa resta della protesta.
Una notizia proveniente dalla Bielorussia ha scosso l’opinione pubblica europea – il dirottamento del volo Ryanair per rapire un giornalista che poi ha subitaneamente «confessato» – ma ce ne sono tante altre non meno inquietanti e anche tragiche che passano inosservate.
Stiamo assistendo alla resa dei conti del regime con tutte le forme di dissenso scoppiate dall’agosto 2020; la repressione procede senza alcun freno giuridico, spesso violenta, a ritmo crescente; in particolare sta facendo piazza pulita di tutte le forme di libertà d’espressione che la società si era via via inventata dall’estate scorsa. Il panorama è talmente sconfortante che sembra non resti più spazio alla speranza… ma forse, a ben guardare, le cose non stanno così.
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Marta Dell'Asta
Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».
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