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Articoli
Preghiera per la pace
«Non ci resta che pregare» questa frase, pronunciata sui diversi fronti di guerra, non è una resa alla fatalità del male ma una ripresa forte di consapevolezza dell’unica speranza autentica.
Il diritto di non amare e la legge dell’amore
Un’omelia di padre Uminskij del 27 febbraio 2022, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, nella Domenica «del Giudizio finale» che precede l’inizio della Quaresima ortodossa. La legge dell’amore di Cristo, dice, è totalmente altro rispetto alla giustizia umana, e persino ai dieci comandamenti.
Nonostante tutto, quell’uomo mi vuol bene
Un’omelia del 30 marzo 2010 ispirata alla liturgia bizantina della Settimana Santa, a pochi giorni dalla Pasqua. Il nostro bisogno di salvezza vale più del nostro male e di quello del mondo.
Vivere la vita per salvare la vita di tutti
Omelia pasquale di padre Romano Scalfi, 31 marzo 2013.
Siamo tornati dove padre Romano ha iniziato
Il 12 ottobre si sono aperte le celebrazioni per il centenario dalla nascita di padre Romano Scalfi con una liturgia nella chiesa del Collegio Russicum, là dove il padre aveva imparato a conoscere e ad amare la Russia di Cristo.
Il mistero pasquale della morte
Per la festa della Dormizione della Madre di Dio proponiamo un brano del libro di padre Vladimir recentemente uscito in russo, «Sguardo. Sorprendere Cristo nel creato», che medita sul senso cristiano della morte come nascita alla pienezza della vita.
Pregare i martiri, o vivere col drago
Il 7 febbraio la Chiesa russa celebra la memoria dei nuovi martiri e confessori russi, che hanno sofferto per la fede nel XX secolo. Dopo che la memoria censurata di questi santi è stata appassionatamente preservata, i credenti oggi se ne disinteressano. Omelia di padre Aleksej Uminskij.
Il bisogno di rivolgersi ad un Padre
La tentazione di pensare che basti ripetere delle formule di preghiera per assicurarsi la salvezza dell’anima e la pace del cuore è l’opposto dell’insegnamento di Gesù e dell’esperienza della Chiesa primitiva. Padre Aleksej Uminskij stravolge le pie abitudini e spalanca allo Spirito.
La Resurrezione ha raggiunto anche noi
«Noi siamo preziosi agli occhi di Dio, perché la nostra natura si è incorporata, si è mischiata alla natura stessa di Cristo, per cui noi siamo i risorti».
Trent’anni di sacerdozio: lo stupore di essere scelti
Il 22 dicembre scorso l’arcivescovo cattolico della Madre di Dio a Mosca ha festeggiato 30 anni di sacerdozio. Tempo di bilanci, dunque, e di prospettive per il futuro, come emerge nella conversazione con la giornalista Anastasija Bosio.
Radicati in Cristo di fronte all’anno nuovo
In compagnia di Cristo il tempo che ci aspetta è promessa di pienezza.
«Cristo in mezzo a noi»
La raccolta di omelie di padre Scalfi è il frutto del lavoro di molte persone; un’iniziativa collettiva, la prosecuzione naturale di quello che è capitato fra quanti gli sono stati accanto, soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Fra queste persone ci sono stato anch’io. Credo sia importante condividere la mia esperienza di testimone.
Pasqua ortodossa, in cucina e alla finestra
Andare in chiesa non è lo scopo ultimo del cristiano, ma solo uno strumento per trovare Cristo. Riflessioni non conformiste di un ortodosso che commemora la Pasqua in casa. E che spera tutto questo non sia invano.
Cristo presente nelle nostre case
L’impossibilità di essere insieme e di comunicarci in chiesa deve farci ricordare che siamo un popolo sacerdotale sin dal battesimo. Che Cristo è già con noi e ci chiede di prenderne coscienza. È l’annuncio di questa Pasqua.
Presuntuosi e paurosi o liberi e quindi obbedienti?
Il patriarca Kirill lancia una sfida per tutti: siamo disposti a farci raggiungere da Cristo, in questa Pasqua, in un modo totalmente inatteso, o restiamo abbarbicati alla nostra volontà? L’esempio di una santa che rende attuale la Tradizione della Chiesa indivisa.
Gli uomini di oggi cercano la fede o la religione?
Il fatto che la Chiesa, o meglio l’istituzione religiosa abbia un ruolo di primo piano nel panorama russo odierno non teme smentite. Ma, si chiede un teologo francese, fede e religione sono la stessa cosa? Risponde un parroco della provincia russa.
«Signore, sono un po’ testardo ma sono tuo amico»
Brevi commenti di padre Scalfi alle celebrazioni del Triduo pasquale.
«Mi alzerò, andrò da mio padre…»
Il peccato dei peccati è preferire la vita arida e vana del mondo all’infinita bellezza della casa del Padre. Ma appena si riaccende la nostalgia della libertà che il cuore desidera comincia il cammino del pentimento. Il commento al Figliol prodigo del teologo Šmeman.
Con il nostro corpo nell’eternità del Paradiso
Omelia di padre Scalfi per la solennità dell’Assunzione del 2016. «È un senso di ringraziamento che dobbiamo avere, siamo destinati a godere anche col corpo l’eternità del Paradiso».
Uniti già nel cammino e nella conversione – 2
A Ginevra papa Francesco rilancia il cammino verso l’unità come modo di unire vocazione e missione, amore per il mondo e per Cristo. No a un ecumenismo che sia solo «strategia mondana». Seconda parte.
Anche noi col Risorto
La resurrezione si comunica anche a noi, Cristo ci coinvolge nella grandiosa opera della redenzione. Omelia di padre Scalfi per la Pasqua 2014.
La Pasqua di croce (Lettere quaresimali – 3)
La solitudine di Dio che va incontro volontariamente alla sua «ora». Con un certo ardire la tradizione bizantina ci esorta a riconoscere che non sono la nostra pietà o le nostre croci, di cui non siamo mai del tutto innocenti, a salvarci. Ma la Sua Croce.
Il terrore della confessione (Lettere quaresimali – 2)
Il disagio che proviamo davanti alla confessione nasce dalla mancanza del senso cristiano della vita. Invece di spalancarci alla grazia cerchiamo giustificazioni, usiamo pesi e misure. E dimentichiamo che è una riconciliazione con i fratelli.
L’ineludibilità della Pasqua
Al centro del nostro anno liturgico c’è la Pasqua, sottolinea l’autore di queste «Lettere quaresimali» appena pubblicate, anzi possiamo dire che «In principio era la Pasqua». Le riflessioni dell’archimandrita Savva vogliono confortare la nostra tristezza.
Tenere vivo il fuoco, non adorare le ceneri
Cos’è la tradizione per la Chiesa? Quali tradizioni sono vincolanti per i cristiani e quali invece sono solo consuetudini? La fede rifiorisce là dove si osa uscire dagli schemi rassicuranti. Conversazione con padre Aleksej Uminskij, parroco a Mosca.
Festa di tutti i santi
La memoria dei santi – ci ricorda padre Scalfi – è più ampia di quel che pensiamo, abbraccia anche il rapporto con i nostri cari defunti, un legame che si rafforza e si purifica. Un’omelia del 2015.
La gloria di Dio è la croce stessa
Se il cristianesimo non è follia e sovvertimento delle logiche mondane tradisce se stesso. Oriente e occidente, guerra, servizio e gratuità nell’intervento del nunzio apostolico in Ucraina monsignor Gugerotti al seminario estivo di Lyšnya.
Maestro nel canto e non solo
Si è spento a Roma il gesuita padre Pichler, musicologo di grande sensibilità e di grande amore alla Chiesa orientale, che ha fatto molto per il recupero e la valorizzazione del canto bizantino. È stato un maestro per il coro di Russia Cristiana.
La Divina Liturgia per l’unità fra i cristiani oggi
«Convergere nell’abbraccio della carità fraterna non può essere il frutto dello sforzo sovrumano di noi singoli individui». Alcune riflessioni a margine di una divina liturgia con il coro di Russia Cristiana.
La santificazione della carne, oggi
Dall’ultima lezione di p. Aleksandr Men’ (1935-1990). Nell’anniversario del suo martirio.
Liberaci dal vano parlare
Il dono della parola è il più fragile e delicato. È troppo diffuso il «vano parlare», è troppo facile storpiare la lingua, svuotarla, vanificarla. Ma una parola vacua chiude l’accesso alla realtà.