14 Agosto 2024

Preghiera per la pace

Redazione

«Non ci resta che pregare» questa frase, pronunciata sui diversi fronti di guerra, non è una resa alla fatalità del male ma una ripresa forte di consapevolezza dell’unica speranza autentica.

«Amici, preghiamo per la pace ogni giorno!» questa esortazione si legge sul sito dei cristiani russi contro la guerra, che da circa due anni sostengono tanti credenti sconvolti e smarriti. Uno degli attivisti scrive che dall’inizio dell’invasione nessuna preghiera tradizionale rispondeva veramente al grido che urgeva nei cuori. Sono nati così nuovi testi, continuamente rielaborati e concordati tra le varie confessioni a seconda degli eventi drammatici del giorno.

Lo stesso ha scritto, quasi all’unisono, il patriarca latino di Gerusalemme cardinal Pizzaballa: «Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni. Dopo aver speso tante parole, e dopo avere fatto il possibile  (…) non ci resta che pregare».

È una preghiera corale, ecumenica. Nella festa dell’Assunzione ci associamo anche noi, proponendo una variante dei cristiani russi.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio,
tu hai detto ai tuoi discepoli: «In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. 20Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,19-20). E anche «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra» (Mt 28,18).

Le tue parole sono immutabili, o Signore, la tua misericordia è incommensurabile e il tuo amore per l’umanità senza fine.
Per questo ti preghiamo per tutti gli uomini visitati dalla sciagura della guerra. Soprattutto per le persone uccise e ferite a Konstantinovka. Ti preghiamo anche per gli abitanti di Nikopol, Gorlovka, Cherson e Odessa: guariscili, salvali e preservali. Dona eterna pace alle anime dei tuoi servi uccisi da un missile nella città di Doneck, e dona consolazione ai loro cari.

Soccorri con la tua misericordia tutti coloro che hanno sofferto in questo tempo di guerra, rimani tra noi anche oggi, ascolta la nostra preghiera.

Ti chiediamo di donare la pace ai caduti, la guarigione ai feriti, consolazione a chi piange, sostegno a quanti sono rimasti senza mezzi di sussistenza.

Signore, proteggi coloro che oggi in Ucraina aiutano le vittime, nutrono gli affamati, sostengono chi è colpito dalla sciagura. Concedi loro forze e risorse, proteggili dai pericoli del tempo di guerra.

Signore, sostieni quanti oggi continuano a parlare di pace nonostante pericoli e minacce. Non abbandonare coloro che, obbedendo al tuo precetto di essere operatori di pace, subiscono ingiustizie e vengono cacciati, multati o finiscono in prigione. Dona loro forza e coraggio, sostieni i loro cari e i loro amici.

Signore di misericordia, concedi la pace al tuo popolo in Ucraina e in Russia. Tocca i cuori induriti, estingui la discordia, guarisci quanti sono avvelenati dall’odio, spegni la sete di vendetta, raccogli i dispersi. Concedi pace e prosperità a chi vive nei territori provati dalla guerra; sostieni coloro che hanno dovuto abbandonare la propria casa.

Infondi nei cuori dei potenti pensieri di pace, e nei cuori dei combattenti spirito di perdono.
Apri gli occhi ai leader del nostro paese, affinché vedano le atrocità che hanno commesso, si pentano e facciano tutto il possibile per correggere i propri errori.
Poiché tu sei il Re della pace e alla tua pace non c’è limite. Sia glorificato il tuo Nome, venga il tuo Regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra.
Amen.


(immagine d’apertura: part. di murale di A. Cipkov)

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