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Ci interessa una coscienza cristiana?
Il discernimento di una coscienza illuminata dal Vangelo non è roba d’altri tempi. È quello che ci manca oggi.
Padre Kordočkin: Non so come si possa amare e uccidere allo stesso tempo
In un’intervista alla giornalista Katerina Gordeeva, padre Kordočkin, parroco ortodosso in Olanda, ha toccato vari temi dell’attualità russa: dalla «teologia della morte» alla figura di Naval’nyj, dall’«ottenebramento di massa» alla connivenza con il male fino alla questione della colpa e del perdono.
Sperare anche all’inferno
Varie volte Naval’nyj ha detto di essere credente, in tribunale e sui social. Dopo la sua morte, molti cristiani si chiedono come sperare in una situazione che sembra senza via d’uscita. Il portale indipendente «Meduza» ha intervistato in proposito padre Andrej Kordočkin.
E tutto crollò, e calarono le tenebre…
Pasqua 2014, Naval’nyj il laico confessa di essere credente, secondo il suo stile e la sua sensibilità: la sua è una fede operante. Tra questo slancio iniziale e il buio della fine, si aprirà il mistero della sofferenza e della solitudine. Prima del trionfo…
Parlando di guerra, di morte e di bellezza
In questa intervista del 2 dicembre 2023, forse l’ultima fatta a padre Uminskij prima che lasciasse la Russia, si parla di attualità alla luce dei temi ultimi: vita, morte, anima, possibilità di cambiare. Sembra un messaggio per i suoi figli che presto resteranno da soli.
Cristo e la vittoria del male
Una domanda lancinante si pone a tutti noi: perché il male vince? Padre Lepori ci suggerisce uno sguardo cristiano semplice e potente sul dramma del mondo.
«Saremo volti, senza smettere di fonderci con il tutto»
Alla «Biblioteca dello spirito» di Mosca, Tat’jana Kasaktina riflette sul legame profondo tra l’io, gli altri e Dio nell’opera di Dostoevskij. Dall’analisi letteraria, alla testimonianza che il Cristo di Dostoevskij è anche «in mezzo a noi».
Il Dio con noi
Omelia di padre Romano Scalfi del 18 dicembre 2016, l’ultima da lui pronunciata.
Perché Dio permette tutto questo?
Ad Andrej Desnickij, biblista e pubblicista, è stata posta una domanda che lui ha rilanciato su fb: «La fede oggi è in grado di aiutarci a vivere questo nostro tempo? Se sì, come e perché?». Ne è nato un ampio dialogo, in cui si incrociano concezioni molto diverse.
Lo sguardo del metropolita Antonij
Un grande intellettuale russo, Averincev, che racconta un grande pastore, il metropolita Antonij Bloom. Lo sguardo acuto del primo coglie la profondità, la grandezza e il valore profetico del secondo. Da leggere per capire l’oggi.
Restano la croce e il dono di sé
Per secoli il fuoco del cristianesimo è andato spegnendosi. La parabola del monachesimo come illustrazione della caduta di tutta la vita cristiana. Ma ora è il tempo dell’apocalisse. Della perdita di ogni sicurezza e possesso, nudi davanti al dolore del mondo. Seconda parte del saggio di madre Skobcova.
Come cambia la fede nella metropoli
È ancora valida l’idea che gli ortodossi in Russia sono conservatori e tradizionalisti, restii ad accettare le sfide, sulla difensiva di fronte al diverso? Un libro e un canale youtube ci mostrano una nuova realtà, fanno il ritratto dei «nuovi credenti metropolitani».
Russia e Covid, i cristiani si interrogano
I pericoli di contagio e le restrizioni della quarantena hanno aperto molte domande tra i credenti. Innanzitutto come distinguere ciò che è essenziale dalle «care tradizioni». E come sentirsi corresponsabili con tutti gli altri. (Seconda parte).
L’umanità è sempre in crisi, è normale
Un giovane monaco ortodosso parla senza remore del mondo, della Chiesa, di politica e nazionalismo e della libertà in Cristo. Dall’intervista andata in onda sul canale ortodosso Spas nell’ottobre 2019 (a cura di Serafim Sašliev).
L’autocefalia è arrivata. Che accade ora?
L’autocefalia della Chiesa ucraina è una realtà giuridica. Ora bisogna che si realizzi come comunità ecclesiale. La tentazione della divisione, il desiderio di unità: dopo le ragioni della politica, emergeranno le ragioni di Dio?
Gesù era un patriota?
Patriottismi e sovranismi che si fanno eco da un capo all’altro d’Europa. In Russia il patriottismo è oggi un nervo scoperto per gli ortodossi. E dunque, Cristo era un patriota? Il commento di Uminskij alla presentazione del libro di padre Andrej Kordočkin, A Cesare quel che è di Cesare, presso la Biblioteca dello Spirito a Mosca. Una vera provocazione.
Solo Lui può renderci degni
La Chiesa russa ha bisogno di giovani vivi e creativi, aperti al mondo e col coraggio di rischiare. Solo così il cristiano può incidere nella società. Ma ogni atto vero e creativo è possibile solo nel rapporto personale e quotidiano col Cristo vivente.
Ortodossi e cattolici non devono perdere la nostalgia dell’unità
«Rossijskaja gazeta» l’organo di stampa ufficiale del governo russo, ha inviato una sua corrispondente a intervistare il direttore del Centro culturale Pokrovskie vorota, il cattolico Jean François Thiry. Ne è nato un dialogo non formale
Il DNA e Dostoevskij
La nostra epoca di disincanto ha lentamente corroso l’idea astratta di Dio e ci ha lasciati in un vuoto ateo. Fortunatamente Dio non è quell’idea astratta e l’età post-cristiana può aprirsi ad una riscoperta autentica di Dio.
Antinomia
La tradizione del cristianesimo orientale è ricca di concetti sconosciuti in Occidente, che sovvertono la logica abituale ma esprimono in profondità la realtà umana e divina. È il caso dell’antinomia che non ha niente a che fare con quella kantiana.