29 Marzo 2025
È urgente imparare dalla crisi
La storia può sempre sorprenderci, nel bene e nel male. Ma sta a noi scegliere la via da percorrere senza illudersi che altri risolveranno i problemi al posto nostro. Intervista di Marta Dell’Asta.
Approfittando del suo passaggio in Italia, abbiamo dialogato con padre Giovanni Guaita, monaco e sacerdote ortodosso che ha vissuto in prima persona tutte le drammatiche vicende della Chiesa russa negli ultimi decenni. Inevitabile affrontare con lui i temi della crisi e della speranza.
Se a te come confessore e guida spirituale chiedessero in cosa sperare oggi, dove porre la propria fiducia, cosa risponderesti?
Ovviamente la prima risposta è che la nostra fiducia dev’essere posta in Dio in ogni caso, perché è Lui che guida la storia, quella di ognuno di noi come quella con la S maiuscola. Ma, a parte le ragioni di fede, possiamo avere anche ragioni storiche, poiché abbiamo visto accadere tante cose che non avremmo mai creduto o sperato.
(Foto d’apertura: M. Červjakov, GovoritNeMoskva)
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Ioann Guaita
Padre Giovanni Guaita è ieromonaco della Chiesa ortodossa russa. Nato in Sardegna, ha compiuto gli studi in Italia, Svizzera e Russia. Studioso del cristianesimo orientale (è autore di testi sulle Chiese russa e armena), ha vissuto per quasi 40 anni a Mosca, dove ha frequentato p. Aleksandr Men’, ha completato i propri studi teologici e insegnato in diverse università. Dall’inizio del conflitto russo-ucraino si è espresso contro la guerra. Da qualche mese esercita il suo ministero a Parigi.
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