11 Marzo 2024

Giustizia o misericordia? Lettera dalla prigione

Oleg Orlov

Appena condannato a 2 anni e mezzo, Orlov mantiene molti contatti dalla prigione, con una corrispondenza che lo sostiene. In una lettera giunta qualche giorno fa, dà la sua risposta alla domanda: «giustizia o misericordia?», che la giornalista Gordeeva aveva posto alla gente di Memorial. Orlov risponde da laico che crede nell’uomo e nella forza della verità.

Cara E.,
(…) Cosa è più importante: misericordia o giustizia? Io rispondo sicuramente la giustizia. Questa domanda Katerina Gordeeva la poneva regolarmente a tutti quelli che intervistava (bisogna parlare al passato, perché alcuni giorni fa ha interrotto il suo programma Dillo a Gordeeva). Anch’io avevo risposto alla sua domanda (…). Non so se la mia risposta è la stessa, oggi.

La parola «giustizia» viene dal latino iustitia, ma come fondamento (non della giustizia sovietica, né di quella russa attuale) deve necessariamente avere il principio del diritto. Il diritto è il linguaggio grazie al quale possono interagire le persone, le culture e i paesi più diversi. L’umanità è arrivata a capirlo lentamente e con fatica, un po’ alla volta a partire dal medioevo fino al XX secolo.

È chiaro che ora la forza torna nuovamente a prendere il posto del diritto. E questo è molto male, oltre che molto più pericoloso di quanto sia mai stato in passato.

Persino coloro che hanno difeso i principi del diritto sono stati costretti a farlo con l’uso della forza. Il rischio sta nel fatto che anche loro, involontariamente, possano un po’ alla volta dimenticare il diritto che starebbero difendendo. È così. Ma nessuno riuscirà mai a mettere qualcos’altro al posto della pietra angolare del diritto (e quindi della giustizia).

Mi spaventa pensare come sarebbe un mondo fondato esplicitamente sul principio secondo cui «il diritto è sempre del più forte».

Giustizia o misericordia? Lettera dalla prigioneSotto questo aspetto la misericordia, che è un’idea molto alta e un sentimento bellissimo, non si trova in contraddizione né con la giustizia né con la forza. Essa le completa. La misericordia è possibile anche in un mondo in cui regni il principio della forza e non quello della giustizia. Tuttavia, è molto meglio se la misericordia completa la giustizia (il diritto), se ne è parte strutturale.

Nel mondo dominato dalla forza la misericordia sarebbe un arbitrio, un bonus che solo i forti possono concedere.
E dunque, alla base ci dev’essere la giustizia, e poi come completamento, la misericordia. Più o meno così.

– tuo Oleg Orlov, 5.3.2024

Oleg Orlov

Co-fondatore di Memorial, attualmente co-presidente del Centro per i diritti umani Memorial e membro del direttivo dell’Associazione Internazionale Memorial. Negli anni si è impegnato in diversi movimenti in difesa dei diritti umani nella Russia post-sovietica, documentandone la violazione in zone di conflitto come Transnistria, Caucaso, Cecenia. Tra il 2004 e il 2006 è stato membro del Consiglio presidenziale per lo sviluppo delle istituzioni della società civile e dei diritti umani. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Sacharov dal Parlamento europeo.

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