4 Maggio 2018
«Un uomo di mondo che sa come comportarsi…»
Attraverso la biografia sommaria di Vittorio Strada si possono ripercorrere le vicende sofferte e anche drammatiche che hanno accompagnato e determinato quell’immenso passaggio epocale che è stato il crollo dell’URSS.
31 maggio 1929. Vittorio Strada nasce a Milano da Giuseppe e Adriana, in una famiglia della media borghesia lombarda, di tradizione cattolica (lui si definirà «cattolico di educazione e cristiano di convinzione, ma lontano da un’osservanza ecclesiale»). Durante gli anni del ginnasio a Monza si appassiona alla letteratura leggendo in particolare i romanzi di Dostoevskij: «Attraverso quelle pagine – scrive nell’Autoritratto autocritico dove parla in terza persona, – in particolare dei Fratelli Karamazov (…) egli entrò in un mondo nuovo e sconvolgente (…), un mondo che un ragazzo come lui non poteva “capire”, ma dalla cui enigmaticità egli restò stregato, traendone quasi una sfida a penetrare nelle sue profondità e intanto lasciandosi impossessare dai suoi misteri».
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Angelo Bonaguro
È ricercatore presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si occupa in modo particolare della storia del dissenso dei paesi centro-europei.
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