
11 Giugno 2025
Ad essere cristiani si impara ogni giorno
Padre Aleksej Uminskij risponde a domande sul senso autentico della fede: non si tratta di una risposta pronta, ma è una ricerca interiore, inquietudine e libertà. Ognuno ha la responsabilità personale di cercare, ogni giorno, ciò che dà senso alla vita. Riportiamo ampi stralci dell’intervista.
In cerca del loro posto nella vita spirituale, molti si chiedono «come credere?» e «perché bisogna credere?», ma spesso si sentono rispondere solo «perché si deve», senza trovare una vera risposta alle proprie domande. Secondo lei, per che cosa l’uomo ha bisogno della fede?
Non per che cosa. La fede non è qualcosa che si può usare per migliorare la qualità della vita. Non è una funzione che l’uomo può in qualche modo inventarsi per risolvere i suoi problemi. In questo senso, la fede non ha alcuna utilità pratica, è un moto interiore, un desiderio profondo dell’uomo di trovare il senso della vita, di comprendere se stesso e, naturalmente, di rispondere alle domande che lo inquietano, a cui non riesce a dare una risposta definitiva. È sempre la ricerca di qualcosa che è più grande di te.
(Intervista di padre Aleksej Uminskij pubblicata su teletype.in).
(Immagine d’apertura: Nowaja/Pixabay)
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Aleksej Uminskij
Già parroco ortodosso a Mosca, conduttore televisivo, redattore della rivista «Al’fa i Omega», ha al suo attivo numerose pubblicazioni sul tema dell’educazione cristiana. Costretto a lasciare la Russia alla fine del 2023 per le sue posizioni a favore della pace, per queste stesse ragioni è stato in seguito sospeso a divinis e ridotto allo stato laicale dal patriarcato di Mosca. Ora è stato reintegrato nella dignità sacerdotale in seno al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.
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