Nikita Struve: «Amo la Russia così com’è»

26 Maggio 2016

Nikita Struve: «Amo la Russia così com’è»

Giovanna Parravicini

L’ultima grande figura dell’emigrazione russa parigina. Con pochi mezzi e un’immensa creatività ha concentrato nella sua piccola casa editrice il meglio della grande cultura russa. Uno che di Dio si fidava.

Il 7 maggio si è spento a Parigi, a 85 anni, Nikita Struve, uno degli ultimi rappresentanti di una generazione che ha svolto un lavoro immenso per contribuire – negli anni della cortina di ferro – alla reciproca conoscenza tra i mondi e le culture dell’Occidente e della Russia. Strumenti principali di questo dialogo sono stati la rivista «Messaggero del Movimento Studentesco Cristiano Russo», da lui diretta dal 1970, e l’editrice «YMCA Press» a Parigi, di cui ha assunto la direzione nel 1978. Figlio di emigrati russi, in particolare nipote di Pëtr Struve, filosofo ed economista tra i protagonisti della rinascita culturale della Russia nei primi anni del XX secolo, è stato traduttore, redattore, editore di un’immensa quantità di opere che sono patrimonio della cultura cristiana delle due tradizioni.

Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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