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Fairytale: l’inferno secondo Sokurov
Frutto di una creatività difficile e piena di tormento, l’ultimo film del regista Sokurov rievoca il dramma della storia immerso nell’eterno.
La «lingua di legno» alle origini della menzogna ideologica
Visto lo stretto legame che sussiste tra il pensiero e la lingua, non possiamo considerare innocenti i giochi verbali della propaganda. Manifestano una concezione del mondo polarizzata che ha origini antiche, e che si è incarnata in punti nevralgici della storia.
Il nuovo manuale di storia: come instillare l’odio nei giovani
Da quest’anno scolastico, il nuovo testo unificato di storia per i maturandi russi offre la rilettura della storia russo-sovietica celebrandone i fasti e smussandone i disastri. Fino ai nostri giorni, in modo da scagliarsi contro l’Occidente e l’Ucraina. Una grossa responsabilità per chi instilla odio e risentimento nelle giovani generazioni.
L’amore dolente di Besançon per la Russia
Alain Besançon (1932-2023), storico e pensatore francese morto l’8 luglio scorso, è stato un maestro per molti russisti. Animato da amore e spirito critico, ha studiato la Russia con una penetrazione rara. La sua acuta visione del comunismo aiuta a capire la regressione neo-sovietica del regime putiniano.
«La “Pace russa”. La teologia politica di Putin»
Nel conflitto ucraino è sempre più evidente il ruolo essenziale svolto dall’ideologia, quella del Mondo russo, che si declina nella «pace distruttiva». Nel saggio di A. Dell’Asta una profonda analisi delle origini del nuovo pensiero.
La Moldova in bilico
Un vecchio sistema che funziona sempre: destabilizzare per dominare. Propaganda e agenti provocatori sono armi politiche efficacissime che la Russia impiega nei paesi confinanti e in Europa. Cosa è successo in Moldova.
L’URSS avrebbe 100 anni e il suo spirito ancora vive
Il 30 dicembre 2022 cadeva il centenario della nascita dell’Unione Sovietica. Se la sua colossale struttura è crollata, il suo spirito è vivo più che mai e oggi si incarna in altre forme non meno spaventose. Ciò accade, dice Zelinskij, perché gran parte dei cittadini è ancora posseduta dal suo mito.
Restiamo umani, per favore
Attenti a non bandire in blocco la cultura russa e a non addossare ai russi una colpa collettiva, dice il poeta ed ex dissidente lituano, che ci mette in guardia dalla disumanizzazione. Stralci di una sua intervista alla Radio televisione-lituana.
La linea fra il bene e il male
La responsabilità di scegliere il bene riguarda tutti, non solo i belligeranti.
Cosa vuole fare la Russia dell’Ucraina
La campagna di denazificazione annunciata da Putin nel suo discorso del 24 febbraio è stata illustrata su RIA Novosti, principale agenzia d’informazione del Cremlino: si dice che sarà necessariamente durissima, cancellerà il nome stesso dell’Ucraina e durerà almeno 25 anni. Un incredibile programma di «tecnologia politica» per esportare il totalitarismo, usando violenza intellettuale e brutalità pratica.
Regole per dialogare con un ideologo
Riproponiamo questo articolo del gesuita francese F. Rouleau* perché, benché descriva il regime comunista che non esiste più, risponde acutamente al problema del pensiero ideologico che oggi, con tutte le differenze di contenuto, si ripresenta in modo «pandemico». Gli interrogativi urgenti nel 1986 sono oggi vivi e sanguinanti. Non è mai tardi per prendere atto della verità…
Le targhette della discordia
«L’ultimo indirizzo» è un’iniziativa lanciata nel 2014 da un giornalista russo per commemorare i morti delle repressioni staliniane con una targhetta da affiggere sull’ultima abitazione della vittima. L’azione ha riscosso successo, ma ha suscitato anche atti vandalici e resistenze. Cerchiamo di capire come mai…
Statue di santi, navigatori e carnefici
Statue abbattute, statue reinsediate, tutto in nome di un nuovo conformismo che distribuisce condanne e assoluzioni in base alle parole d’ordine del potere.
Ateismo, ideologia, politica: una rilettura della storia sovietica
Non la politica né l’economia furono il motore primo del totalitarismo sovietico, ma la volontà di creare l’uomo nuovo e l’utopia della società perfetta. Lo studio di una storica americana.
Baracche invece di icone. La pittura di Oscar Rabin
Oscar Rabin iniziò come giovane pittore dell’avanguardia underground sovietica. Poi emigrò e divenne famoso in America. Voglia di libertà, anche espressiva, e sensibilità al problema religioso erano le sue caratteristiche.
È una questione di lingua
A nostra insaputa si sta erodendo il rapporto univoco tra le parole e la realtà. Ma se svapora il senso del nostro parlare svaniscono anche l’organizzazione del pensiero e la capacità di formulare giudizi.
Stalin, la progenie dell’inferno
Un saggio su Stalin del poeta Iosif Brodskij. Scritto nel 1973, prende le mosse dai ricordi d’infanzia e si chiede donde venga il fascino oscuro e persistente di questa personalità. Lo stalinismo non muore perché è un sistema di pensiero e noi abbiamo perso il criterio per giudicarlo. Presentiamo ampi stralci del testo.