20 Febbraio 2024
Messaggi che bucano i muri
Secondo fonti indipendenti, in Russia il numero dei prigionieri politici è in aumento. Ma parallelamente cresce un’ampia rete di volontari che visitano le prigioni o scrivono ai detenuti. A volte basta una lettera o qualche notizia per ricordare loro che qualcuno li pensa.
Il volontariato a favore dei carcerati è sempre stato praticato in Russia e più o meno «tollerato» da tutti i regimi a cominciare da quello zarista. Basti ricordare l’aiuto medico e spirituale del dottor Haas ai forzati o la copia del Vangelo donata a Dostoevskij al suo arrivo nel carcere di transito di Tobol’sk.
(foto d’apertura: immagini da Tjuremnyj Vestnik)
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Delfina Boero
È ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana. Fra i suoi interessi, la storia e la cultura della Repubblica Democratica Tedesca, la vita religiosa e culturale in URSS, nella Federazione Russa e nelle ex Repubbliche sovietiche.
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