7 Settembre 2023

La Russia deve scegliere tra fato e libertà

Mikhail Shishkin | Marta Dell'Asta

Presente al Meeting di Rimini 2023, lo scrittore russo ci ha raccontato del peccato originale che vede nella storia russa, e della forza morale dei tanti che resistono non per abbattere il sistema, ma per affermare la propria dignità. (Nostra intervista).

Cosa possono fare gli occidentali in questa situazione?
L’Occidente deve fare una cosa molto importante: correggere l’errore che ha fatto negli anni ’90 e all’inizio del 2000. Perché quando l’Unione Sovietica si è disfatta e il comunismo è sparito, i russi si sono aperti all’Occidente. Fino ad allora l’avevano conosciuto solo come nemico del comunismo o come i film americani, dove c’era di tutto: la democrazia, i Mac Donald, le elezioni, la Costituzione, le belle auto. Erano disposti a costruire la società democratica ma non avevano nessuna esperienza, e non sapevano cos’è uno Stato di diritto.

L’Occidente avrebbe dovuto fare una cosa essenziale, aiutare i russi a costruirlo; avrebbe dovuto mostrare sul proprio esempio come funziona lo Stato di diritto. Ma l’Occidente non lo ha fatto vedere. Io allora lavoravo come interprete, e ho visto con i miei occhi circolare i soldi sporchi della criminalità organizzata, e come le banche occidentali, gli avvocati, i politici ne erano soddisfatti. L’Occidente avrebbe dovuto mostrare che lo Stato di diritto vive in base alla legge, e chi la viola finisce in prigione. Invece ha fatto vedere che quando si tratta di molti soldi lo Stato di diritto va a farsi benedire.


(foto d’apertura: S. Rodovnichenko, wikipedia)

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Mikhail Shishkin

Nato a Mosca nel 1961, dopo la laurea all’Istituto Pedagogico (tedesco, inglese), ha lavorato come operaio, giornalista, insegnante e traduttore.
Dal 1995 vive in Svizzera con la famiglia. È spesso ospite di università e fondazioni culturali in Europa e negli Stati Uniti, e ha al suo attivo numerosi interventi sui media internazionali. È considerato uno dei maggiori scrittori russi contemporanei (National Bestseller Prize, Grinzane Cavour, Premio Strega europeo).

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Marta Dell'Asta

Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».

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