28 Giugno 2016
Diritto e castigo: le nuove leggi russe antiterrorismo
Con il pretesto di «contrastare il terrorismo e assicurare la sicurezza sociale», la Duma ha approvato norme che ampliano i poteri dello Stato e rafforzano il controllo sui cittadini. Le modifiche restrittive colpiscono anche le comunità religiose.
Il 24 giugno la Duma di Stato ha approvato i due progetti di legge presentati dai rappresentanti di «Russia unita» Irina Jarovaja (direttrice del Comitato per la sicurezza e la lotta alla corruzione) e Viktor Oserov (presidente del Comitato del consiglio federale per la difesa e la sicurezza). Il cosiddetto «pacchetto Jarovaja» ha emendato una decina di leggi con il pretesto di «contrastare il terrorismo e assicurare la sicurezza sociale», ma in realtà ha ampliato i poteri dello Stato, rafforzando il controllo sui cittadini e limitando i diritti garantiti dalla Costituzione. La maggior parte delle normative entrerà in vigore già il 20 luglio.
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Angelo Bonaguro
È ricercatore presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si occupa in modo particolare della storia del dissenso dei paesi centro-europei.
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