4 Luglio 2022
Si muore nelle retrovie
Le retrovie di cui parliamo non sono quelle ucraine, ma quelle russe. Nella Federazione è scoppiata la caccia al traditore, col suo seguito di denunce e isterismi. L’ossessione nazionalista miete le sue vittime.
La notte del 2 luglio è morto un fisico russo, Dmitrij Kolker, direttore del laboratorio di tecnologie di ottica quantistica a Novosibirsk, aveva un grave tumore al pancreas. Ma detta così l’informazione non è completa: il 30 giugno il tribunale di Novosibirsk aveva dato ordine di arrestare il professor Kolker prelevandolo direttamente all’ospedale dove era in trattamento palliativo con morfina per alleviargli i dolori del cancro in fase terminale. Gli agenti lo hanno portato alla prigione, di lì all’aeroporto e, dopo un volo di 4 ore, lo hanno consegnato nel carcere di isolamento giudiziario di Lefortovo a Mosca. Il 2 luglio il detenuto è morto, possiamo immaginare dopo quali sofferenze.
(foto d’apertura: vkontakte)
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Anna Kondratova
Moscovita, laureata in sociologia. Ha seguito da vicino lo sviluppo del movimento d’opposizione in Russia. Giornalista e saggista.
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