L’amore dolente di Besançon per la Russia

11 Agosto 2023

L’amore dolente di Besançon per la Russia

Philippe de Lara

Alain Besançon (1932-2023), storico e pensatore francese morto l’8 luglio scorso, è stato un maestro per molti russisti. Animato da amore e spirito critico, ha studiato la Russia con una penetrazione rara. La sua acuta visione del comunismo aiuta a capire la regressione neo-sovietica del regime putiniano.

Adolescente ribelle, figlio di un celebre professore di medicina parigino, è uno studente svogliato: un po’ di scienze politiche, un po’ di storia alla Sorbona. Nel 1951 aderisce al Partito comunista. Dopo aver fatto il servizio militare, si sposa e si mette al lavoro per superare gli esami di abilitazione all’insegnamento di storia superiore e universitario e lascia il Partito.

Pubblichiamo per gentile concessione di Desk Russie e dell’autore


(Foto di apertura: Istituto italiano di Cultura di Parigi)

Philippe de Lara

Docente presso l’Università Paris II Panthéon-Assas. Insegna filosofia e scienze politiche. Collaboratore regolare di Commentaire, cronista della rivista Ukrainski Tyzhden. I suoi lavori vertono sulla storia del totalitarismo e sulle vie d’uscita dal totalitarismo. Ha pubblicato in particolare: Naissances du totalitarisme (Cerf, Paris 2011), Exercices d’humanité. Entretiens avec Vincent Descombes (Pocket Agora, Paris 2020).

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