19 Luglio 2022
«Errore di connessione»: comunicare in tempo di guerra
Un giornalista russo ha girato un documentario costruito come un dialogo a distanza tra parenti che hanno posizioni ideologicamente opposte: per la guerra e per Putin, contro la guerra e contro Putin. È un drammatico dialogo tra sordi. Se non fosse per quel che resta del cuore…
Il giornalista russo Andrej Lošak ha girato un impressionante documentario costruito come un dialogo a distanza tra parenti (genitore-figlio, marito-moglie, fratello-sorella) che oggi si posizionano da parti opposte dello spartiacque ideologico: per la guerra e per Putin, contro la guerra e contro Putin. Voleva fotografare lo stato – psicologico e morale – dei rapporti tra la gente in seguito al conflitto scoppiato in Ucraina, che evidentemente è diventato un conflitto interno alla Russia stessa. E il titolo del film suggerisce immediatamente la sua constatazione impietosa sullo stato di questi rapporti: «Errore di connessione».
Il titolo è aderente ai contenuti: il film a prima vista mostra l’impossibilità di dialogo, due discorsi paralleli che si dipanano senza punti di contatto, tanto che le prove materiali sotto forma di testimonianze dirette, di video girati personalmente in Ucraina, non hanno alcun impatto sulla parte avversa, anzi vengono respinte subito come pura invenzione, fake, contropropaganda. Volutamente Lošak ha scelto le sette coppie da intervistare non tra amici o colleghi ma tra parenti, perché nel dilagare della mentalità ideologica astratta voleva verificare se almeno il legame affettivo tenesse ancora.
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Marta Dell'Asta
Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».
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