23 Giugno 2023

La Trinità di Rublev divide gli animi

Marta Dell'Asta

Il braccio di ferro tra la Chiesa ortodossa e le autorità museali dà la misura di quanto valgono la legge, gli impegni istituzionali e la professionalità in Russia. Ma al paternalismo autoritario fanno fronte la responsabilità professionale e la libertà di alcuni.

Sul piano della fede, nella dimensione ecumenica che ci riguarda tutti e non solo le gerarchie ecclesiastiche o gli specialisti, si possono guardare i fatti che coinvolgono la Chiesa ortodossa russa, dalla guerra che dura ormai da quasi un anno e mezzo alla vicenda dell’icona della Trinità di Rublëv recentemente restituita alla Chiesa, con due possibili atteggiamenti: con un senso di superiorità un po’ irrisorio (appoggiano la guerra, come sono caduti in basso) o con un ingenuo pietismo d’altri tempi (quanto sono devoti, guarda come venerano le icone).


(foto d’apertura: JasenevoMSK, Vkontakte)

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Marta Dell'Asta

Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».

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