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La pace autentica in Dio
A sei giorni dall’elezione a papa, Leone XIV ha voluto celebrare il giubileo con i rappresentanti cattolici delle Chiese orientali. Un’attenzione straordinaria e significativa a una tradizione vivente. In queste parole di conoscenza e stima per l’Oriente cristiano si inserisce tutta la storia di Russia Cristiana. Abbiamo chiesto un breve commento al vescovo ausiliare di Novosibirsk, monsignor Stephan Lipke SJ, responsabile delle comunità bizantine cattoliche in Russia, e a un’intellettuale ortodossa russa, la poetessa Ol’ga Sedakova.

Padre Malecki, il don Bosco di Pietroburgo
Monsignor Antoni Malecki, grande educatore di ragazzi abbandonati a Pietroburgo e pastore irriducibile durante la rivoluzione russa. La sua sofferenza è stata quella di vedere dispersi i propri figli. Si sta per aprire la causa di beatificazione.

Quanta tenerezza nel nome di Francesco
Cosa pensano nell’Est Europa del Papa defunto? Dalla Russia ascoltiamo una voce che ci richiama all’essenziale: un amore inesauribile per l’uomo immagine di Dio, la genialità pastorale, il cambiamento radicale del pontificato verso l’umiltà francescana. E il suo dialogo da uomo con tutti gli uomini.

Un primato ecumenico in una Chiesa sinodale
Il documento «Il Vescovo di Roma», del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, rimette a tema la questione del primato osando aprirsi al confronto con tutte le Chiese cristiane. Per spronare il cammino insieme. Ricordando il beato Leonid Fëdorov, antesignano del movimento ecumenico.

«Nulla va perduto»
Nella tragica morte di don Paolo si apre lo squarcio luminoso della Pasqua e di Cristo che scende agli inferi per salvare ciascuno di noi, ora e sempre. La figura di don Paolo Polesana nell’omelia funebre del suo vescovo mons. Francesco Beschi e nel discorso del suo parroco, mons. Pasquale Pezzoli.

In memoria di don Paolo
L’uomo è fatto per la vita, e la morte è sempre una tragedia, ma questa per un cristiano è solo una parte della verità perché Cristo è risorto.

Cristo è entrato a Sumy. Ed è Pasqua anche nella tormenta
«Il Signore che va volontariamente incontro alla Passione per la nostra salvezza, Cristo, è il nostro vero Dio». La meditazione di un sacerdote ortodosso sulle distruzioni del nostro mondo e sulla vittoria di Cristo, sceso agli inferi nella notte di Pasqua e ogni giorno nell’abisso di ogni cuore umano.

È urgente imparare dalla crisi
La storia può sempre sorprenderci, nel bene e nel male. Ma sta a noi scegliere la via da percorrere senza illudersi che altri risolveranno i problemi al posto nostro. Intervista di Marta Dell’Asta.

Chiesa russa e patriottismo: non tutti sono d’accordo
Un incidente di percorso verificatosi durante l’assemblea diocesana del clero di Mosca ha fatto scricchiolare la posizione ideologica del patriarcato e messo in luce alcune dinamiche significative all’interno della Chiesa ortodossa russa.

Stephan Lipke: una vocazione nata dalla gratitudine
Il 2 febbraio scorso nella cattedrale della Trasfigurazione di Novosibirsk è stato consacrato vescovo il gesuita tedesco Stephan Lipke, nominato il 12 settembre vescovo ausiliare della medesima diocesi.

Anna Abrikosova nuova martire russa
Pochi sanno che anche la piccola minoranza cattolica dell’URSS ha avuto i suoi confessori e martiri durante la rivoluzione del ’17. Ora si sta istruendo il processo di canonizzazione per dieci di loro. Presentiamo per iniziare la figura di Anna Abrikosova, terziaria domenicana e madre di tante giovani.

«La speranza è lì dove siamo». Messaggi natalizi dei credenti in Russia
Nelle fatiche che la Chiesa ortodossa russa sta soffrendo negli ultimi tre anni spuntano inattese due lettere natalizie, una scritta da sacerdoti e laici emigrati, l’altra da sacerdoti e laici in Russia. Due contesti diversi ma una fede e un cuore soli che si rivolgono a Cristo, unica speranza.

La Natività del Signore, la ragione che ritrova se stessa
Gli antichi consideravano il Dio incarnato una follia; ieri come oggi, i cristiani sono derisi, impotenti eppure sempre lieti. In Cristo la ragione ritrova il suo senso, e l’uomo può esultare.

La teologia russa della pace. Ieri, oggi e, forse, nel futuro
Se Cristo viene come «luce della ragione», questo contributo di padre Zelinskij ne è l’evidenza. Attraverso la storia amara dei tradimenti dell’ortodossia russa alla lucida certezza che il pentimento è la via sempre aperta della rinascita. Un grido di amore e di fede.

A proposito di guerra santa
La sacralizzazione della guerra, le prese di posizione dei preti contro la guerra sono i temi cui padre Kordočkin si dedica in questo momento. Torna sempre la domanda: cosa farà la Chiesa alla fine della guerra? (Stralci dall’intervista di Anna Stroganova, Radio France Internationale).

Trinità di Rublëv, ultimo atto?
Le peripezie cui è stata sottoposta l’icona della Trinità di Andrej Rublëv sembrano finite, ma non nel migliore dei modi. L’opera è tornata nella sua collocazione originaria in un monastero, in condizioni ambientali molto rischiose. Un’azione simbolica, una prova di forza.

Ján Havlík, un «fallito» riconosciuto beato
Beatificato il 31 agosto, il seminarista slovacco Ján Havlík passò 11 anni tra carcere e campi di lavoro sotto il regime comunista, ponendo sempre al primo posto la fedeltà a Cristo e alla Chiesa, compassionevolmente attento ai drammi di coloro che incontrava.

Ucraina: una legge che fa discutere
La Rada di Kiev con la legge 8371 vuole perseguire le organizzazioni religiose che collaborano con la Chiesa ortodossa russa. Un passo rischioso, consideriamo i pro e i contro.

Il progetto per aiutare i preti in disgrazia
Si chiama «Pace a tutti» la rete di sostegno ai sacerdoti licenziati dal Patriarcato di Mosca perché avversi alla guerra. Un’iniziativa autonoma che è una novità tra il clero ortodosso. Una forma di solidarietà e di giustizia profondamente necessaria.

Preghiera per la pace
«Non ci resta che pregare» questa frase, pronunciata sui diversi fronti di guerra, non è una resa alla fatalità del male ma una ripresa forte di consapevolezza dell’unica speranza autentica.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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