Vilnius, città di profughi. Diario di viaggio

10 Agosto 2022

Vilnius, città di profughi. Diario di viaggio

Paolo Polesana

Nella capitale lituana vive una grossa comunità di rifugiati politici, non solo ucraini ma russi e bielorussi. Un mondo a parte che non sa se fondersi con l’ambiente o tener viva la speranza di tornare.

Vilnius è una città davvero interessante. Innanzitutto è l’unica capitale d’Europa che conosco in cui è permesso ai palloni aerostatici di levarsi e volare sopra il cielo serale. Le lunghe serate estive con i loro tramonti eterni sono abbellite a festa dagli aeronauti amatoriali, che costringono noialtri a terra a camminare con il naso per aria. Quest’anno, poi, ci sono altre decorazioni, per così dire, che fanno sollevare lo sguardo al passante.


(foto apertura: I. Gubaidulin, unsplash.com)

Paolo Polesana

Dopo la laurea all’università statale di Milano, ha conseguito il dottorato in fisica a Como e ha lavorato nei laboratori laser dell’università di Vilnius (Lituania). Ora è sacerdote diocesano a Bergamo. Da diversi anni collabora con l’Associazione Russia Cristiana

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