La riforma costituzionale: ma quanta fretta ha il Cremlino?

20 Gennaio 2020

La riforma costituzionale: ma quanta fretta ha il Cremlino?

Anna Kondratova

In Russia tutti sono rimasti sorpresi dall’annuncio delle riforme da parte del presidente, e dalle fulminee dimissioni del governo. Forse si può capire la ragione di tanta precipitazione.

Probabilmente gli ordini giunti dall’alto, in questo caso, erano di non lesinare alcuno sforzo affinché i nuovi organi locali fossero fedeli e assolutamente affidabili, in vista delle manovre previste nei mesi successivi. Nonostante tutti gli sforzi fatti, nelle elezioni il partito di Putin a Mosca ha perso un terzo dei seggi, anche se complessivamente nel paese ha confermato le proprie posizioni. Le riforme costituzionali – ha dichiarato Putin il 15 gennaio – verranno sanzionate da un referendum popolare: la palla passerà dunque alla nazione. Chissà se ci aspettano altre sorprese, dopo i ripetuti e inattesi episodi di risveglio della coscienza civica che ci ha regalato il 2019…

 

Anna Kondratova

Moscovita, laureata in sociologia. Ha seguito da vicino lo sviluppo del movimento d’opposizione in Russia. Giornalista e saggista.

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