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Articoli
Milioni di libri per riempire il vuoto del comunismo
Nel 1956 la CIA sovvenzionò un progetto di propaganda politica per influenzare il mondo scientifico-culturale dei regimi comunisti inviando gratuitamente oltrecortina migliaia di libri. Il successo dell’operazione fu dovuto non agli esperti di spionaggio, ma a un uomo di cultura.
Suor Nina, dal lager di Terezín al Carmelo di Cracovia
Donna mite ma di salde convinzioni, suor Anna Magdalena Schwarzová è stata vittima di nazismo e comunismo. La sua vocazione monastica contemplativa si è realizzata nell’aiutare i prigionieri politici e diffondere il samizdat.
I «pensieri pericolosi» di Jurij Orlov
Ricordando un dissidente degli anni ’70 riscopriamo, incredibilmente attuali, i cardini del suo impegno. Come la centralità della persona e il dialogo pieno di rispetto. Forse è su questo punto che oggi abbiamo sbagliato strada.
Sinjavskij, Daniel’ e il peccato della divisione
55 anni fa vennero arrestati Andrej Sinjavskij e Julij Daniel’, due giovani scrittori sovietici colpevoli di pubblicare all’estero. Il loro processo pubblico fu un evento internazionale, e un momento di aggregazione del dissenso. Ma la divisione che si insinuò in seguito getta la sua ombra anche sull’oggi.
Pasternak e l’irriducibile mistero della vita
Una conversazione tra Giovanna Parravicini e Adriano Dell’Asta sull’arte di Boris Pasternak, con la sua passione per la natura sempre uguale e ad ogni istante nuova; per la storia, nella […]
«Storie di amicizia e di speranza» • I ragazzi di Piazza Majakovskij
I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.
«Storie di amicizia e di speranza» • Sergej e Vera Fudel’
I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.
Ascoltiamo Solženicyn, invece di usarlo
Il primo traduttore dell’Arcipelago GULag in una lingua occidentale ricorda la grande avventura collettiva che portò all’uscita dell’opera di Solženicyn. E si dice preoccupato per le nuove forzature ideologiche cui questo autore va incontro.
Il samizdat e la scoperta della persona
Il samizdat è stato l’espressione creativa di una coscienza liberatasi dell’ideologia. Lo spunto originale del Convegno di quest’anno nasce dalla precoce intuizione di padre Scalfi che il samizdat forniva un criterio universale per affrontare ogni crisi.
Romano Scalfi – La mia Russia
Scalfi Romano
La mia Russia. Samizdat: una risposta al grido dell’uomo di oggi
pp. 176, ed. 2017
In memoria di Jurij Mal’cev
Un raffinato studioso che si era giocato la carriera per restare fedele alla propria dignità. Dopo l’emigrazione, Jurij Mal’cev ha vissuto e lavorato in Italia, lasciando studi letterari di grande valore.
Irina Ratušinskaja, poetessa della speranza
Riproporre le figure del dissenso non è mai un’operazione rétro ma la verifica che ciò che animava e sosteneva allora quei pochi temerari è vivo e proponibile anche oggi. Per questo ripercorriamo la storia di una giovane poetessa ucraina.
Non bisogna avere paura
Le grandi figure del dissenso conservano ancor oggi tutto il loro fascino e la loro verità. Al CMC di Milano, il 16 novembre scorso, è intervenuta Nijolė Sadūnaitė, protagonista della resistenza cattolica in Lituania.
I ragazzi di piazza Majakovskij
Tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 un gruppo di ragazzi tenne in scacco l’apparato repressivo del regime sovietico, organizzando una serie di incontri e di letture pubbliche di testi poetici non autorizzati.
Le avventure dei testi scritti in clandestinità
La mostra «Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa», allestita presso l’Università degli Studi di Milano, è stata un’occasione per conoscere una delle modalità di espressione della grande stagione del dissenso.
Nikita Struve: «Amo la Russia così com’è»
L’ultima grande figura dell’emigrazione russa parigina. Con pochi mezzi e un’immensa creatività ha concentrato nella sua piccola casa editrice il meglio della grande cultura russa. Uno che di Dio si fidava.
Evgenija Ginzburg: la vertigine del vero
Comunista esemplare caduta in disgrazia sotto Stalin, Evgenija Ginzburg conobbe i lager sovietici e fu tra i pionieri della letteratura del GULag.
Quel ragazzo che lanciò il samizdat
Aleksandr Ginzburg, morto a Parigi il 19 luglio 2002, fu uno dei protagonisti dell’epopea
iniziata nel luglio 1958. La sua figura in questa scheda pubblicata su “La Nuova Europa” 5/2002.