15 Aprile 2017
La pace nuova del Risorto
La prima parola che il Signore dice agli apostoli presentandosi a loro dopo essere risorto è: «Pace a voi». Non è solo un saluto, è un annuncio, perché dopo che Lui è morto e risorto c’è un altro modo per essere in pace. Da un’omelia di p. Scalfi.
La prima parola che il Signore dice agli apostoli presentandosi a loro dopo essere risorto è: «Pace a voi». E non si tratta semplicemente di un saluto, è un augurio, è più che altro un annuncio.
Perché dopo che Lui è morto e risorto la pace è un’altra cosa. C’è un altro modo per essere in pace. San Paolo dice nella lettera ai Colossesi: Piacque a Dio di far abitare in Lui ogni pienezza e di rappacificare gli uomini e tutte le cose che sono in cielo ed in terra.
La pace nuova che ha portato Cristo non è un modo di comportarsi per stare in pace, ma è una persona, è Lui stesso la pace. Questo noi lo dobbiamo tenere presente specialmente in questo periodo di Pasqua. Questa novità che è Cristo fra di noi, è la nostra pace. Una pace che non è semplicemente da augurare, ripeto. È Lui che è la pienezza di tutto, è il compimento di tutto, come dice san Paolo. Una pace che rasserena profondamente i nostri cuori.
Cosa dobbiamo fare allora noi?
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Romano Scalfi
Sacerdote (1923-2016), nel 1957 ha fondato a Milano il Centro Studi Russia Cristiana, cui ha associato la Rivista “Russia Cristiana” (poi “L’Altra Europa” e “La Nuova Europa”).
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