18 Dicembre 2024

Ševčuk: ai clown dell’apocalisse rispondiamo con il lavoro silenzioso

Angelo Bonaguro

Star del rock russo e internazionale, Jurij Ševčuk ha avuto posizioni critiche sia verso il regime sovietico, sia verso la politica russa attuale. Contro i «clown dell’apocalisse» preferisce il lavoro silenzioso e quotidiano di molti che continuano ad agire per il bene. Per costoro la Russia si salverà.

Si è appena concluso ad Amsterdam il concerto dei DDT, il gruppo rock del musicista Jurij Ševčuk: tre ore ininterrotte durante le quali hanno riproposto alcune delle loro composizioni più famose. Hanno cantato «per la vita che va avanti – ha osservato la giornalista Ksenija Lučenko, – che cambia, si sviluppa, crea nonostante tutto, e soprattutto contrasta la morte pronta ad inghiottirla». Ševčuk ha esordito con una nuova clip intercalando musica a recitativo, ha invocato più volte la pace, mescolando amarezza e gioia:

«Quando, ancora una volta, hanno ucciso i nostri ideali e i nostri nobili obiettivi, e quelli rimasti ce li hanno scambiati con un po’ di dopamina neutrale, la realtà è diventata una pena infinita, dalla nascita di Gesù fino ai nostri inverni. Brindiamo al fatto che un giorno tutto questo finirà, saluteremo la vittoria, e il pianeta rinascerà. E forse rimanderemo la fine del mondo».


(foto d’apertura: DedaSasha, wikipedia)

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Angelo Bonaguro

È ricercatore presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si occupa in modo particolare della storia del dissenso dei paesi centro-europei.

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