6 Gennaio 2025

Il diritto alla violenza: il punto di vista del cristiano-pellegrino

Giovanna Parravicini

Il livello massimo della violenza è quando diventa violenza di Stato, legalizzata. Lo aveva profetizzato Tolstoj, Aleksievič ne ha descritto la realizzazione. Come uscirne? Se n’è discusso al Centro culturale di Mosca.

Al centro dell’opera di Svetlana Aleksievič, acuta analista del mondo sovietico e postsovietico, troviamo l’interrogativo sull’identità dell’uomo all’interno di questo sistema: un’identità connotata dalla violenza come suo elemento intrinseco e caratterizzante, che la scrittrice scandaglia nel momento in cui «l’epoca sovietica si conclude e ciò che l’aveva alimentata passa in secondo piano, restano solo degli individui gettati sulla sponda deserta della storia nei loro giorni e notti, nei loro rituali e ferite».


(Immagine d’apertura: L.O. Pasternak, illustrazione per Guerra e pace, wikipedia)

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Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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