21 Luglio 2017
Russia 1917: il Magnificat o il suicidio di un popolo?
Apriamo un dibattito pubblicando l’introduzione del libro «Russia 1917, il sogno infranto di “un mondo mai visto”», catalogo della mostra che la Fondazione Russia Cristiana presenta quest’anno al Meeting di Rimini.
Il 25 ottobre 1917 si compiva un rivolgimento poi chiamato «rivoluzione d’ottobre», un punto di non ritorno per la Russia e per la civiltà umana. A un secolo di distanza la riflessione su di essa è ancora difficile, in Russia come in Europa.
Il 25 ottobre 1917 – data del colpo di Stato bolscevico che porta al potere Lenin e che è passato alla storia come il giorno della rivoluzione d’ottobre – «comincia una nuova epoca. La storia della Russia si conclude e il suo posto viene occupato dalla storia dell’URSS. Ma si apre anche un’era nuova per l’umanità».
Con questa frase, in maniera apparentemente semplice, viene posto il problema più complesso, controverso e decisivo per ogni tentativo di leggere questo evento e cioè, come si chiarirà immediatamente agli stessi protagonisti, il problema della sua radicale novità e della peculiare specificità di questa novità.
La Russia, un impero apparentemente potente e fondato su principi cristiani secolari, si rivela debole e si affloscia su se stessa, e lo fa con una rapidità e radicalità mai viste prima, tanto sorprendenti e nuove che la natura del fenomeno, già a prima vista, risulta di difficile comprensione. Abbiamo analisi come quella di Berdjaev (un ex-rivoluzionario marxista tornato al cristianesimo), che ne mettono in luce il carattere catastrofico, arrivando fino a parlare del «suicidio di un popolo». Ma abbiamo anche raffigurazioni diametralmente opposte, come quella di Pierre Pascal (un cristiano che allora aveva ancora simpatie comuniste e che in seguito diventerà uno dei più grandi slavisti francesi), che per descrivere lo «spettacolo» della guerra civile seguita alla rivoluzione arriva a comporre una sorta di peana e a parlare di una vera e propria realizzazione del Magnificat, con «i potenti rovesciati dai troni e il popolo innalzato dalla sua miseria».
A. Dell’Asta, M. Carletti, G. Parravicini
Russia 1917. Il sogno infranto di «un mondo mai visto»
pp. 192, «La Casa di Matriona» 2017, € 12,00
In corso di pubblicazione
Sfoglia l’introduzione del volume:
APPROFONDIMENTI
• La Chiesa libera e il Concilio
• Segno di contraddizione
• Il dissenso: coscienza critica della rivoluzione