12 Febbraio 2016
Solženicyn ripercorre la sua vita
RedazioneAleksandr Solženicyn in un’intervista del 2003 in cui ripercorre la sua vita.
Aleksandr Solženicyn in un’intervista del 2003 in cui ripercorre la sua vita.
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Grazie a questo libro sappiamo cos’è il GULag
50 anni fa usciva «Arcipelago GULag». Prima che Solženicyn desse alle stampe la sua storia dei lager sovietici l’opinione pubblica mondiale non conosceva la parola «GULag», e la stessa esistenza di quella che era la spina dorsale del regime veniva messa in dubbio dalla propaganda. Passato e presente di un libro epocale che ha cambiato la mentalità del mondo. (Intervista di Marta Dell’Asta)
Irina Ščerbakova
L’invisibile aiutante di Solženicyn
Una storia piccola ma di grande portata quella di Natal’ja Stoljarova, che Yves Hamant ha pubblicato sulla sua pagina Facebook come commosso ricordo di una figura grande e sconosciuta del dissenso. La traduzione che presentiamo è fatta sulla base di un testo più ampio, pubblicato da Hamant in russo a Mosca nel 2018.
Yves Hamant
L’Arcipelago GULag, Putin e l’Ucraina
Il rapporto tra Solženicyn anziano e Putin ha messo in ombra la potenza sovvertitrice del suo «Arcipelago GULag» e di tanti giudizi acuti e profetici contenuti nelle sue opere. Che invece vale la pena ricordare.
Yves Hamant
Solženicyn mi ha cambiato la vita
Un sacerdote ortodosso della lontana provincia russa testimonia la rivoluzione spirituale che provocò in lui la lettura di Solženicyn. Gli spalancò il mondo dell’anima, il mistero della vita. È il lettore, in fondo, il giudice ultimo dello scrittore.
Ioann Privalov
«Vivere senza menzogna»: incontri attorno a una mostra
Un vecchio libro, «Arcipelago GULag», uscito 50 anni fa, una vecchia mostra che risale al 2008, sono stati fonte di grande novità e stupore. La voce di un autentico testimone come Aleksandr Solženicyn supera le barriere del tempo e dello spazio.
Fiorella Caradonna Moscatelli
Il comunismo russo è veramente finito?
In Russia si è stabilita una vera democrazia? Assolutamente no, rispondeva Aleksandr Solženicyn vent’anni fa. La sua analisi lucidissima spiega molto della situazione attuale. Alcune opinioni rilasciate nel Vermont all’intervistatore Stanislav Govoruchin.
Aleksandr Solženicyn
Le brecce di papa Francesco
Lo spazio cristiano è tornato unitario. Il movimento impresso da una parte si comunica spontaneamente a tutto il corpo. È l’onda lunga dell’incontro di Cuba, che passa attraverso la stima umana fra le persone. A Mosca una mostra omaggio a papa Francesco.
Giovanna Parravicini
Cancellare un ritratto per «vivere nella menzogna»?
A Tver’ si litiga attorno a un graffito col volto di Solženicyn. Per molti è un padre della patria, ma sono ancora di più quelli che lo detestano. Battaglie sul fronte della memoria.
Anna Kondratova
Solženicyn e il febbraio 1917
Non ci sarebbe stato l’Ottobre del ’17 se non ci fosse stato il Febbraio, dice Solženicyn.
Marta Dell'Asta
Il silenzio di Svetlana Aleksievič e la solitudine dell’uomo
Capire l’anima dell’«uomo rosso», centro dell’opera di Svetlana Aleksievič, vuol dire trovare la chiave per capire l’uomo russo di oggi. La grande letteratura sa comporre i particolari per offrire l’intuizione dell’insieme.
Ol'ga Sedakova
La linea fra il bene e il male
La responsabilità di scegliere il bene riguarda tutti, non solo i belligeranti.
Paolo Polesana
Ascoltiamo Solženicyn, invece di usarlo
Il primo traduttore dell’Arcipelago GULag in una lingua occidentale ricorda la grande avventura collettiva che portò all’uscita dell’opera di Solženicyn. E si dice preoccupato per le nuove forzature ideologiche cui questo autore va incontro.
Yves Hamant