La libertà religiosa nell’Unione Sovietica
L’autore analizza la normativa ordinaria e costituzionale
sovietica in materia di rapporti tra Stato e Chiesa e pone in evidenza i vincoli che limitano in modo irrimediabile
l’esercizio della libertà religiosa. Da questa indagine emerge il chiaro disegno di creare
una società senza Dio e contro Dio, ma emerge altresì una profonda speranza, poiché la Chiesa, pur attraversando
un periodo di sofferta catarsi, riesce attraverso le sue
forze più vive a proporre il suo antico messaggio di salvezza
a difesa della persona e della sua libertà.
Giovanni Codevilla (1941), già assistente alla Cattedra di Diritto Ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, è stato professore
associato di Diritto dei Paesi socialisti nella Facoltà
di Scienze Politiche dell’Università di Trieste.
Codevilla Giovanni
La libertà religiosa in Unione Sovietica
pp. 234, ed. 1985
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