La croce e il potere
Davanti agli occhi del lettore sfilano le purghe e il sistema concentrazionario degli anni ’30, la tragedia della guerra, la ricostruzione postbellica dell’impero sovietico, e il cosiddetto disgelo, fino all’inizio degli anni ’70. Il prisma attraverso cui l’autore ce le mostra è duplice: da un lato la politica condotta nei confronti della Chiesa, sempre temuta e ostracizzata come «potenziale nemico», e per questo repressa o usata di volta in volta a scopi propagandistici all’interno e all’estero; dall’altro il dramma delle gerarchie, combattute tra la necessità di salvaguardare le strutture esistenti e il pericolo di scivolare sempre più lungo la china del compromesso, e la reale condivisione dei drammi del popolo vissuta dalla Chiesa, attraverso pagine di fulgide testimonianze.
Michail Škarovskij, dottore in scienze storiche, direttore scientifico dell’Archivio di Stato di San Pietroburgo e docente universitario, appartiene alla nuova generazione di ricercatori che sta tentando di far luce sulla storia russa del XX secolo, basandosi su materiali fino a pochi anni fa rigorosamente tenuti segreti. Il suo campo specifico di ricerca sono i rapporti fra Stato e Chiesa, a cui ha dedicato numerose pubblicazioni apparse in russo.
Michail Škarovskij
pp. 288, ed. 2003
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