Storia religiosa dei cechi e degli slovacchi
Il volume delinea le vicende delle due nazioni, ceca e slovacca, dalla missione cirillo-metodiana (sec. X) fino agli anni ’80 del ’900.
Ripercorrendone le fondamentali tappe religiose, storiche, letterarie e filosofiche, documenta come, attraverso vicende
drammatiche e talvolta conflittuali, l’eredità spirituale e culturale di Cirillo e Metodio abbia costituito sempre un saldo punto di
riferimento unitario. Non mancano appassionate testimonianze sulla rinnovata vitalità
religiosa, soprattutto a livello giovanile, e culturale, che ha dato
vita al movimento di Charta ’77, da cui proviene una
«provocatoria» critica allo sviluppo in senso illuministico delle
società occidentali – che ha portato al prevalere della necessità
sulla verità, della istituzione sulla coscienza, dello stato sulla
società, della collettività sull’individuo ecc. – e un pressante appello alla riscoperta dell’autentica
«tradizione europea», frutto della fusione di tre eredità: quella
greca, quella cristiana e quella borghese.
Ora è il continente europeo a trovarsi, come gli slavi e in
particolare i cechi e gli slovacchi, diviso fra Oriente e Occidente e
costituisce il crocevia di tutte le tendenze politiche, economiche,
culturali ecc. E, forse, la storia dei popoli slavi può ancora essere
«magistra» per tutta l’Europa.
AA.VV.
Storia religiosa dei cechi e degli slovacchi
pp. 216, ed. 1987
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