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27 Maggio 2016
Le miniere-lager dell’uranio socialista
Il museo-memoriale di Milín-Vojna è un esempio dei campi di lavoro coatto per l’estrazione dell’uranio inviato in URSS, attivi in Cecoslovacchia durante l’epoca comunista.
Tra le zone destinate all’esplorazione e allo sfruttamento del minerale di uranio c’era quella già famosa per i giacimenti di ferro e argento vicino a Příbram, una cittadina a 60 km circa a sud di Praga, nelle vicinanze del più grande santuario mariano boemo. Tra il ‘47 e il ‘49 ai prigionieri di guerra fu fatto costruire in zona un campo di lavoro. All’inizio degli anni ‘50 i prigionieri però furono rimpatriati in Germania, e il campo si trovò senza forza lavoro. Si supplì utilizzando i condannati politici: proprietari terrieri che si opponevano alla collettivizzazione, avversari politici, esponenti della cultura invisa al regime comunista, religiosi…
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Angelo Bonaguro
È ricercatore presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si occupa in modo particolare della storia del dissenso dei paesi centro-europei.
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